Visualizzazione post con etichetta notizie. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta notizie. Mostra tutti i post

7 aprile 2011

It's a boy!

No, non è il 2015. Stavolta siamo stati ai patti: GNOME 3 è qui. E stavolta, anche se in confronto ad altri solo per una piccola briciola, posso dire con orgoglio...

PS per chi non volesse rovinarsi la sorpresa, suggeriamo di attendere ancora qualche giorno per poter vedere i noti e ormai tradizionali easter egg nelle immagini che accompagnano le note di rilascio, o per lo meno la loro traduzione italiana; per il momento infatti ci sembrava cosa buona e giusta lasciare le immagini originali, create con cura da Allan Day.

PPS e non dimenticate di dare uno sguardo anche al nuovo gnome3.org e al rinnovato gnome.org

28 dicembre 2010

Ovvero come perdersi una kappa e vivere felici

Una chicca, sempre da La Repubblica sezione Tecnologia, che mi era rimasta nell'hard disk causa solito orario fuori orario in leggo il giornale.

Testo tratto da Repubblica.it in data 22 dicembre: Così la rete sarà neutrale - Fcc delinea le regole del web
Internet deve essere di tutti e i provider di connessione non potranno discriminare contenuti o rallentarne la fruizione arbitrariamente. Una decisione che arriva dopo lunghi dibattiti, ma le nuove disposizioni consentono alle compagnie telefoniche di fissare limiti al traffico via cellulare. E aprono a una rete a più velocità

La data era 22 dicembre 2010. L'articolo lo trovate qui, ma ormai hanno aggiunto un provvidenziale non.

PULL!!

I giornalisti di La Repubblica online, sezione Tecnologia, stupiscono sempre più, giorno dopo giorno, per l'attenzione e la capacita di analizzare gli eventi che accadono attorno a loro.

A parte cannare totalmente l'articolo ("recensione" dell'hardware del Cr-48 di Google, che sappiano non vedrà mai la luce della grande distribuzione), rimarranno sempre nei nostri cuori le seguenti perle, in rigoroso ordine di apparizione.

Per cominciare, un bel richiamo alla cultura popolare dei fumetti,
La prima impressione appena spacchettato è stata quella di avere a che fare con un gadget marvelliano, da fumetto retrofuturibile. A Gotham City, la vittà ipertecnologica di Batman, potrebbe essere un oggetto d'uso comune.
Peccato solo che Batman sia un personaggio della Distinta Concorrenza.

Dopo lo sfasamento sui luoghi del fumetto, ecco lo sfasamento sui luoghi della noosfera:
I software il Cr-48 non li scarica dal web come fa un normale computer: li ha nel browser dall'inizio, perché ne ha bisogno come l'aria per respirare.
Questa è bellissima, non la introduco solo per il gusto di farvela leggere da soli.
è stato disegnato per essere usato dai developer d'assalto, gli sviluppatori di software. Tipi che non temono l'extreme programming, dove la codifica ha luogo tra una seduta di skateboard e l'altra e i diagrammi di flusso li si possono anche disegnare su una tavola di surfing mentre si torna dal mare.  
E visto che siamo proiettati nel futuro
microprocessore single core 160 GHz della Intel [...] ma queste sono dotazioni standard di ogni laptop sul mercato.
Ma la più bella, che resterà per sempre nel mio cuore di appassionato e di traduttore è la seguente:
Anche la tastiera presenta delle sorprese. A parte essere gommata pure lei, non ha il tasto delle maiuscole che è stato invece sostituito da un bottone per la ricerca rapida, ogni volta che lo si clicca si passa da un sito web all'altro senza dover chiudere la pagina precedente. Usando i settaggi, però, si può reintrodurre il tasto per la maiuscola. Dove in una normale tastiera qwerty un computer esibirebbe - nella fascia superiore - le chiavi F per il controlo delle funzioni legate alla gestione del sistema operativo e delle scorciatoie, nel Cr-48 ci sono le chiavi con le quali sul web si passa da una pagina all'altra, si rinfrescano le pagine web, le si sovrappongono, si controlla il volume, la luminosità dello schermo e la sua ampiezza.
Applausi. A scena aperta.¹

Perché il sipario su questa gragnola di prodezze verbali e informative non è ancora calato, facciamo in tempo a leggere un'ultima perla linguistica, un ultimo afflato dell'occhio clinico dell'uomo avvezzo a comprendere le vie della tecnologia e di anticipare i tempi:
Uno status symbol che può denotare l'appartenenza o meno di un utente alle nuove tribù del web. Sopratutto nella Bay Area di San Francisco dal cui milieu culturale è emersa la stessa Google. Tribù queste che includono i soggetti sociali più disparati, gente come gli hacker stile WikiLeak, gli ecomilitanti alla Earth First!, i Punkdomestic della cucina casalinga e degli ingredienti indigeni, i coltivatori urbani di cannabis, i bikers di Critical Mass, gli agricoltori verticali e i paldini dei diritti degli animali alla PETA.
Eehh?? Ma all'inizio non diceva che l'avevano messo in mano a "professionisti dell'Information technology, dell'intrattenimento e dirigenti aziendali"??? E poi, ma cosa è diventata Frisco? Un covo di alternativi radical chic che vogliono salvare il mondo?

OK, sono indeciso: aspetto che si accorgano di questo mio rant e cerchino di mettere a tacere la mia giusta indignazione dicendo che non era concessa la riproduzione dell'articolo, oppure scrivo alla redazione evidenziando del *cough*stronzate*cough* che hanno inserito?

[1] se mi si permette l'annotazione personale, da questo paragrafo sembra quasi che il sig. Paolo Pontoniere -- che ha apposto la sua firma all'articolo -- abbia anche egli sfruttato i servigi messi a disposizione da Google, Inc. non solo per scrivere l'articolo, ma anche per tradurre, chissà da dove, la parola key, che si riferisce ovviamente al tasto della tastiera, con chiave. Certo, mi chiedo poi come abbia fatto a mettere le maiuscole al suo articolo, ma forse ha dovuto di volta in volta cambiare i settaggi...

29 novembre 2010

Travi e pagliuzze

28 novembre 2010

Wikileaks rivela al mondo che quello che uno stato sovrano dichiara pubblicamente non è uguale uguale a quello che pensa... Ero convinto fosse una verità assodato in ambito diplomatico dai tempi di... hmmm... Brenno?!?!?

28 novembre 2010

Abbagliati da Wikileaks, le grandi testate mondiali (tra cui, notare, non figura alcuna italiana) hanno tralasciato la vera notizia del giorno: questa.

29 novembre 2010

... e se le faccio causa perché il troppo sole mi ha bruciato le piante di pomodori???!!??!

17 ottobre 2010

Lateralus - Schism

by Beaverton Historical Society
E venne il giorno in cui fu detto:
I've had students who turned in files that they've converted from OpenOffice with formatting problems that affects their grades
e prima di chiedersi «ma cosa hanno preso prima di pronunziare siffatta frase? tre mohito, due caipiroska e un ginger ale?» ci si domandò «ma che vuol dire turned in?»

Ebbene, noi siamo qui per dirimere, senza bisogno che consultiate un dizionario online, giacché noi l'abbiamo fatto per voi. To turn in: consegnare. Beh, ok, parlano di studenti, forse era facile da capire...

Ma noi siamo qui anche per approfondire, scavare, sezionare e ricomporre frase per frase, parola per parola, pensiero per pensiero.

Non si riesce a capire bene, giacché è stato scritto in dimensioni lillipuziane e non ho mica voglia di perdere altre diottrie¹, ma la citazione di sopra esce dalle labbra di qualcuno, forse donna, coinvolta in qualche modo in un ambito scolastico. Piccola nota di colore: tutte le altre citazioni fatte da gran timonieri di industrie sono recitate o registrate con voci maschili. La femmina, si sa, è maestrina.

by Simon Shek
L'evento che si sta descrivendo è più o meno il seguente. Uno studente scrive un documento con OpenOffice.org Writer, lo converte in formato Microsoft Word (chissà quale dei tanti, NdR), lo consegna alla insegnante (femmina, ovviamente, NdR) come compito. L'insegnante apre il documento con Microsoft Word (chissà quale versione, NdR) trova diversi errori nel documento, abbassa di conseguenza il voto al giovine. Il giovine, venuto a sapere del voto basso, espone le sue motivazioni all'insegnante e convengono che non era il compito ad essere errato, ma trattavasi di una o più incongruenze di formattazione. L'insegnante pronuncia la parola magica "estiqaatsi" e il giovane se ne va tenendo il voto basso.

Oddio, certo, ormai sono vecchio dentro e fuori, per cui è possibile che nell'attuale insegnamento delle arti e delle scienze si trattasse anche di una presentazione. Escluderei il foglio di calcolo e il database, dacché in questi casi a fare testo spero tanto sia la validità dei dati e non la formattazione. Spero.

Ma pensiamo al documento Writer per facilità. In fondo si parla di più di uno studente, per cui un cacchio di documento Writer prima o poi qualcuno l'avrà consegnato. Dove è il problema?

Intendo il vero problema, l'ingranaggio che scatta, la mattonella che balla, la cerniera che cigola. È forse OpenOffice.org il problema?

O piuttosto è una visione della vita ottusa e senza sbocchi che mal si addice, anzi che non si dovrebbe affatto avere in qualcuno che si professa insegnante e dovrebbe per questo in un certo qual modo non solo avere una apertura al mondo e alle differenze, ma anche ispirarla nelle giovani menti che per mestiere si trova a far crescere ogni giorno?

Un'altra citazione:
by Emily Barney
[...] each teacher she works with will be equipped and supported to help their students to walk away with the necessary tools to be successful in the academic, social and career environments. She is an educator because she believes that every individual can be successful. 
Chi lo dice? Beh, se si crede a ciò che si legge su Internet, la stessa maestrina di sopra² a proposito di se stessa su LinkedIn (parlando in terza persona...). Per cui, studenti di tutto il mondo, fatevi equipaggiare con lo strumento giusto. A scelta, il vostro cervello o un set di chiavi a brugola in cromo-vanadio in offerta da Castorama.

Sopratutto, non dimentichiamo mai e poi mai quanto possa essere deleterio per la salute psicofisica del fanciullo e del giovine il sistema scolastico italiano che ancora costringe i poverini a fare i compiti a mano e non offre delle pratiche caselle con crocetta.

[1] buciardo che sono...
[2] sì, l'ho letto il nome e ho cercato su goooooogle

7 ottobre 2010

OMG! Repubblica

In tema di giornalismo e scoop, piccolo test: trovate l'intruso nella pagina di La Repubblica online di oggi. No, non è il link "La mamma apprende la notizia in tv", che lo sappiamo che cose del genere non dovrebbero succedere in un paese e in un mondo normale, ma questo in fondo è un paese ormai decomposto e rancido in un mondo in declino.

11 maggio 2010

È tempo di andar (in edicola)

Ci sono cose che voi umani non potete immaginare. Poi ci sono cose che voi umani non potete vedere. Infine ci sono cose che voi umani non avreste mai potuto immaginare, ma potreste tranquillamente vedere.

Un paio? OK, giusto due.

La prima è vedere il vostro sottoscritto affezionatissimo entrare in una edicola e chiedere il settimanale "Grazia" per uso personale e consultare l'indice non appena allontanatosi di 2 metri dalla edicola stessa (se per caso passate da queste parti e volete assistere sarò ben lieto di farmi anche fotografare).

La seconda è vedere un articolo¹ su Ubuntu 10.04 all'interno del prossimo numero della sunnominata rivista (in edicola a partire da martedì 11 maggio). Sì, Grazia, quella che voi maschietti non avreste toccato neanche con la canna da pesca, e vi limitavate a buttare l'occhio sulla cover girl di turno. La faccia e le parole² sono quelle del nostro adorabile "nuovo acquisto", Silvia Bindelli: va bene, dai, usa Kubuntu e l'apprezza anche, ma in fondo nessuno è perfetto, no? :P

Ovviamente valgono le due seguenti raccomandazioni:
  1. mi raccomando, non fate i soliti nerd seguaci di Saint Ignucius
  2. mi raccomando, non fatelo sapere a quelli di Fedora
[1] OK, OK, magari è solo un trafiletto, ma dal punto di vista massmediatico ed emozionale è un articolo a due colonne tagli alto
[2] oh, ne ha molte di più di quelle che leggerete, statene certi, ma l'entropia non perdona e lo spazio libero inizia a scarseggiare

19 aprile 2010

Ius primae noctis

Primo! Io l'ho visto, io l'ho scoperto, io l'ho fatto notare e rivendico fortemente la possibilità di scegliere.

Come chiaramente enunciato nelle diapositive che scorrono mentre installate Ubuntu
"In addition to our extensive written help, the Ubuntu community provides free technical support in person and over the Internet."
OK, se lo fanno nella shakespeariana terra d'Albione e nell'anglofono paese degli Yankee, non vedo perché noi non dovremmo andare casa per casa ad assistere i nostri utenti... ma soprattutto LE nostre utenti. In fondo siamo una cultura e un popolo molto più aperto e propenso alla socializzazione, no?

Per cui, visto che la prima scelta è mia, io vado dalle ragazze giovani e carine.

E per cominciare... Direi che posso offrire il mio aiuto al neonato neoconcepito gruppo Ubuntu Women IT.

4 aprile 2010

I'm the real Maverick Meerkat

please stand up! please stand up!



Lui suricate, molto più suricate, per lo meno di quello mostrato a questo indirizzo.

26 febbraio 2010

U. M. Declassified

Dai, ammettetelo. Con questo post avete pensato che fossi stupido. O quanto meno che avessi battuto la testa.

Ma adesso che sono state rivelate le specifiche del Music Store di Ubuntu (o quanto meno una FAQ). Possiamo andare a riprendere i seguenti passaggi e notare che...
  • "fico, gli stessi colori del logo"
  • "seguite la via nel bosco che porta alla casetta dei sette nani"
  • "la piattaforma di lancio per raggiungere la seconda stella a destra"
erano tutte frasi messe lì per indicare che l'accordo tra Canonical e 7digital (notare i colori del logo di quest'ultima, così come provate a cercare "seven" e "music") in quei giorni era ben bene evidente sulla "piattaforma di lancio" Launchpad.net, a causa di una (forse) disattenzione degli sviluppatori che avevano lasciato nel codice in bella mostra l'indirizzo di 7digital (per poi toglierlo qualche giorno dopo senza dichiararlo nei commenti al commit).

Ora, perché sto chiarendo tutto ciò? Beh, non certo per uno spocchioso gne-gne-gne-gne-gne, quanto piuttosto per mostrare a tutti il modo di ottenere un grande scoop, riassumibile nelle 3 seguenti caratteristiche/doti/capacità/altro:
  • conoscenza - bisogna sapere bene come muoversi nel territorio interessato, sapere dove e come andare a cercare
  • intuito - il guizzo di genio, la lampadina che si illumina d'improvviso senza che voi abbiate alcun controllo
  • una grandissima botta di culo - quella serve, sempre, in tutto.

5 gennaio 2010

U. M. Confidential

Io so una cosa. O meglio io ho scoperto una cosa. Questa cosa non è sotto gli occhi di tutti. Questa cosa è scopribile da tutti.

Questa scoperta va a toccare una questione controversa, che ha già gettato un po' di scompiglio e che quando verrà mostrata farà rifiorire i soliti flame.

Potrei dire di cosa si tratta, ma rovinerei la sorpresa e l'annuncio ufficiale (che dovrebbe tenersi a febbraio)

Posso dire le seguenti affermazioni, novello Nostradamus:
  • fico, gli stessi colori del logo, ecco perché l'hanno scelto
  • fico, un altro progetto che si appoggia a WebKitGtk
  • ehehehe, l'ho sempre detto che RB è insuperabile
Io mi fermo qui, lasciando che siano le etichette a darvi maggiori informazioni. Voi fate i vostri ragionamenti ed elucubrazioni, seguite la via nel bosco che porta alla casetta dei sette nani o la piattaforma di lancio per raggiungere la seconda stella a destra e, se per caso riuscite a scoprire di cosa si tratta... dai, mantenete anche voi il segreto, che gusto c'è a rubare la scena a chi ci ha lavorato sopra? Concediamo agli sviluppatori il tempo e il modo giusto per fare l'annuncio e teniamoci il sorriso sornione di chi pensa "io lo sapevo".

21 dicembre 2009

Peace between Blur and Oasis

Provo a non ridurmi all’ultimissimo momento
Ventiquattro sera diciannove e ventinove negoziante, stai chiudendo

Mi accontento di qualunque puttanata
una maniglia colorata, un portaspilli, un portafogli, un portafigli, una cagata,
qualcosa...


(Baffo natale)
Se anche voi come me non sapete cosa regalare¹ a natale, Fluendo ha pensato a voi.

Il suo riproduttore DVD per GNU/Linux (di cui magari vi faccio una recensione nei prossimi giorni) e il suoi plugin per GStreamer (per GNU/Linux e Solaris) per riprodurre "legalmente" formati audio/video sono in offerta fino al 31 dicembre con il 20% di sconto.

Ovviamente si tratta di software che esula da quello che è il normale flusso sviluppatore ↔ vendor ↔ utente dei prodotti open source e free software, per cui leggetevi prima le FAQ e le note di supporto², ma ricordatevi anche che Fluendo è l'azienda che gestisce lo sviluppo GStreamer³.

E non dimenticate: qualora succeda, scambiarsi lo stesso regalo vuol dire l'inizio di una eterna amicizia, un po' come scambiarsi qualcosa di Hallo Hello Kitty, ma con un notevole risparmio economico.


PS se poi voi lettori siete così legati al vostro affezionatissimo, posso suggerire l'acquisto di questo libro oppure di questa maglietta.
PPS ovviamente il titolo di questo post è allegorico... Sarebbe dovuto essere "Peace between the Government and the Bench" :P

[1] o piuttosto regalarvi, ma la questione è accademica...
[2] ossia, a tutti gli effetti state comprando la licenza di un prodotto proprietario, la cui distribuzione è stata autorizzata da chi detiene i "diritti" del formato incriminato.
[3] per cui al limite i vostri soldi saranno serviti anche a pagare lo stipendio di qualche persona che ha scritto le componenti opensource di GStreamer

12 luglio 2009

Aspettando 'er Califfo

A fratè, che c'hai due scudi¹?

No, no, che hai capito. Mica te li sto a chiede' pe' er fumo o pe'n panino o pe' annamme a comprà 'n grattino². Te li sto a chiede' pe 'na bbona causa.

Ahh, e allora sei te a esse prevenuto. Ma che t'ho parlato o anche solo citati i bambini affamati? Che t'ho per caso iniziato 'na solfa su questo e su quello e t'ho detto de comincià a mettete 'na mano sur core?

T'ho solo chiesto si c'hai due scudi. Si nun ce l'hai, o si c'hai le braccette corte, amen. Te de qua, io de llà e chi s'è visto s'è visto.

Ma si ce l'hai, famme 'n favore. Comprate questo, fatte du' schermate e mettile su internet pe' fa vedè a tutti come schioppa³. Famo vedè a tutti che nun semo 'na banda de ladri e de papponi, che 'sto coso nun lo scaricamo dai canali warez come quell'artri... quelli... quelli dall'artra parte che loro so' gajardi perché c'hanno Fotoshoppe... rubbato!!

Compramolo, si ce serve sul serio, certo; perché magari semo pochi, semo pezzenti, semo fiji de 'na gobba, stamo sempre a rugà, ma 'nfami no, 'nfami mai!!

[1] oddio, spero di ricordarmi bene il cambio della valuta, google da ignorante quale è non riconosce la divisa monetaria "SCUDO" in vigore a Roma...
[2] non questo grattino, questo non si compra, si regala o al limite si baratta. Grattino come "pezzo di carta cui è stata apposta speciale pellicola grattabile con moneta (e spesso solo con moneta) al fine di rivelare particolari combinazioni di lettere, numeri e simboli che potrebbero permettere al proprietario del grattino stesse di vincere premi (o di parcheggiare l'automobile senza ricevere sanzione)"
[3] no, sul serio, ok che conoscendo Fluendo funziona di certo, ma la UI è quella immagine verde e blu in basso? E, nella futura versione, come promesso nelle FAQ, lo si potrà far interfacciare con Totem, oltre che con Elisa Moovida?

10 marzo 2009

Lasciate che i pensionati riposino in pace

Prima di tornare offline in modo più coerente e continuato[1], mi piacerebbe condividere col mondo e con gli amici di internet un buon motivo per cui essere luddisti disconnessi non è sempre cosa cattiva.

Se io oggi non avessi avuto questo computer non mio tra le mani, non avrei visto quello che sto per proporvi, non avrei desiderato non avere questo computer tra le mani (e immaginate quando contraddittorio possa essere il sentimento, quando profondo deve essere l'orrore e la repulsione che ciò che sto per proporvi può provocare), non mi sarei mai reso conto che la visione di ciò che sto per proporvi aveva abbassato il mio testosterone e la mia spinta ad accoppiarmi con persone piacenti del sesso opposto di un buon 25% (e il calo della libido in età matura ma non ancora senile è un brutto brutto segno).

Per cui, visto che io ci sono giunto incautamente, mi pareva giusto avvisare. D'altra parte, visto lo stato di prostazione in cui la visione mi ha gettato, sto cercando in tutti i modi di aumentare la vostra curiosità, farvi fare clic sul link che seguirà per non essere il solo in tali disperate condizioni.

Ordunque, miei affezionatissivi, ecco a voi l'orrore. Coprite gli occhi ai minori di 24 anni.

[1] i tempi per un completo recupero potrebbero subire una paurosa pausa di riflessione. Deciso infatti che la via più zen è quella che prevede l'acquisto dei singoli componenti in giro per negozi e il montaggio artigianale da parte del sottoscritto con in mano la stampa 4 pagine per foglio della guida di Tom's Hardware, ci troviamo ora di fronte al Boss di fine livello: "prepara una lista di quelli che pensi di comprare che così sorella la porta al suo fidanzato che poi la porta al suo amico che è quello da cui ha comprato il computer che lo conosce bene da tanti anni e vediamo che prezzi fa" ... non ho trovato la forza per spiegare che come idea non è proprio il massimo. Ah, ammesso che vi interessi, alla fine ho compiuto la fatidica scelta AMD/Intel in base a due criteri: la affinità simpatica per l'"eterno secondo" AMD (ok, è vero, è sempre dietro a Intel a livello di vendite e potenza di picco, ma volete mettere la purezza di un'azienda che sta usando un socket retro- e avanti-compatibile come l'AM2/+/3 che ti permette di scegliere tra un economico X2 7x50 fino a un performante Phenom II X4 940?) e lo strafighissimo chipset AMD790 (specie nella versione GX con grafica integrata... l'unico problema è che le schede madri che lo montano costano un botto e i negozi sembrano avere principalmente quelle con chipset nvidia)

5 novembre 2008

Spoooooky News

Lo so magari di notizie di rilevanza globale ed epocale oggi ce ne sono altre (che tutti sappiamo essere queste, checchè dicano trionfalisticamente i DS¹) però, non ci crederete, ma io ho in casa il numero di questa settimana (o della scorsa) di Oggi, no scusate, di Gente. E credetemi, ci sono notizie che vi gelerebbero il sangue come trovarsi davanti degli eretici occhi dorati che vi fissano in mezzo a un cubista smembramento di arti scomposti.

Eppure la copertina è rassicurante: il Massimo Ciavarro (che le trentenni donna non potremo mai rimpiangere quanto le quarantenni donna e che voi ventenni donna² neanche sapete chi è) che ha fatto angosciare Eleonora Giorgi (che noi trentenni maschietti un po' ci uniamo al rimpiato dei quarantenni maschietti e che voi ventenni maschietti venuti su con Youporn non potete neanche immaginare cosa vuol dire immaginare e fantasticare), il Cecchi Gori che dice di aver amato Ornella Muti (vedi ultima parentesi), il pacioccoso Gerry Scotty che fa confidenze private (che uno si pensa sempre che se ne scappano con cose tipo: "vado a trans e mi piace", ma mica sono tutti fessi come Sircana).

Insomma, sembrerebbe il classico numero formato famiglia. E invece, sfogliando, storie del terrore che neanche a Innsmouth....

Ve ne elenco 3:
  1. a Torino, la collaborazione Microsoft, IBM e Olidata ha messo in mano a non so quanti bambini lo/il JumpPC della prima nominata Olidata (diciamocelo, suppongo che se non avessero pagato le spese MS e IBM, con 300 euro il mio falegname ti ci faceva le miniature sui tasti) ... e sorridono, capito? sorridono di avere per le mani quella cagata; o sono già completamente e irreversibilmente folli o sono sotto la minaccia di qualche dirigente di Microsoft Italia...
  2. la bimba nata con otto arti ora ha una vita normale (leggetevi un po' di numeri di Dylan Dog, poi vi sfido a non considerare una vita normale qualcosa di terrorizzante; ah, per la cronaca, mica lo so se il link che vi ho messo conduce allo stesso caso)
  3. reggetivi, questa è devastante, prendete anche un cardiotonico se pensate sia il caso, o chiudete gli occhi e premete Alt+F4 per chiudere questa finestra, sto deliberatamente allungando il testo per darvi modo di salvarvi dalla devastazione mentale e fisica (tipo la succitata maschera di Innsmouth) che la notizia vi causerà: è tornato di moda il tartan!!!!
Che Dio, la Materia, l'Universo intero abbiano pietà di voi.

[1] a tal proposito, non è che l'ambasciata america può in qualche modo fare pressione sui tele-giornalisti italiani, specie quelli di Rai1 e Rai2 in modo da limitare le interviste al sullinkato personaggio?
[2] se ci sono ventenni donna che leggono 'ste cazzate, giusto per statistica, lasciate un traccia del vostro passaggio?

1 ottobre 2008

We apologize for eiaculatio postumum

Lo ammettiamo: eravamo riposati, eravamo attenti, eravamo senza impegni, eravamo riposati (l'ho già detto... strano, devo essere stanco allora: chissà cosa ho fatto di così travolgente), eravamo in sede, eravamo liberi, eravamo pieni di pizza e theina, eravamo addirittura col palmare.

Però stavolta siamo non colpevoli; stavolta erano proprio intraducibili, ci spiace.

5 agosto 2008

Una talpa è solo una talpa?

Ah, ragazzi fortunati, che stasera non solo sono a casa perché mi sto dando a nuove forme artistiche cromatiche e pittoriche¹, ma non mi va neanche di raccontavi i fatti miei².

Cosa rimane? Beh, ovvio un paio di annunci per far sapere al mondo e a tutti gli amici di Internet le novità in anteprima di GNOME 2.23. Che gusto ci sarebbe altrimenti a compilarsi milioni e milioni di righe di codice, se non spifferare in anteprima e con inutile orgoglio (del genere dell'orgoglio che può avere un possessore di iPhone nei confronti di un possessore di, che so, Sony Ericsson Z320i)?!?

Allora procediamo?

Bene la prima succosa notizia è: habemus temorum supportum³!

Eravate lì pronti nuovamente a criticare, vero? E invece no. Con la rapida velocità degno dell'agguato di un giaguaro (oddio, quando scendo a metafore di così bassa fattura sappiate che non ho la forza di pensare) in quattro e quattr'otto abbiamo due specifiche freedesktop.org e una libreria di supporto per una cosa fondamentale come i temi per i suoni di eventi!!!

Fatta, utilizzata e benedetta, la nuova dipendenza esterna per GNOME libcanberra (il perché del nome non l'ho ancora capito, giuro), una libreria per eventi sonori che supporta le nuove specifiche XDG sound theming/naming, è stata molto abilmente e rapidamente usata nel modulo Audio del centro di controllo per stabilire quale suono riprodurre, per esempio, al login, o quando vi appare un'allerta di errore o altro.

Ora, ricapitolando e snocciolando i due precedente paragrafi per quelle persone prive di visionarietà sufficiente a leggere sotto le righe o di voglia di cercare su goooooogle, i seguenti punti sono fatti e non parole:
  • esiste una specifica di freedesktop.org che stabilisce quale debba essere la struttura di un tema di suoni per eventi (tipo quella dei temi per le icone, per intenderci), la trovate qui;
  • esiste una specifica di freedesktop.org che stabilisce i nomi di alcuni eventi audio utilizzabili dall'ambiente grafico e dalle singole applicazioni - una lista lunga, in verità - e i criteri per aggiungerne di nuovi (tipo quella delle icone, per intenderci), la trovate qui (sì, è lo stesso link, che posso farci);
  • esiste un tema di suoni per eventi con alcuni suoni base, lo trovate qui (di nuovo, lo stesso link);
  • esiste una libreria che implementa le due specifiche cui sopra, si chiama libcanberra
  • esiste una libreria che semplifica la gestione degli eventi sonori in applicazioni GTK+, si chiama libcanberra-gtk ed è fornita nel pacchetto di libcanberra;
  • esiste un modulo per le GTK+, sempre in libcanberra, che permette la riproduzione di suoni per eventi (tipo pulsante cliccato) anche senza che la vostra applicazione GTK+ lo abbia o debba specificare nel codice (così come fa adesso la deprecabile libgnomeui);
  • esiste un minimo di interfaccia grafica in gnome-control-center per selezionare quale tema usare e quali suoni di eventi (non tra tutti quelli definiti dalla specifica, in verità) riprodurre.
Non solo. Anche Epiphany (ah, userà ancora Gecko per la 2.24) usa libcanberra, ma non ho capito per cosa, forse per comunicare via audio il completamento di un download e dello stesso umore sembrano gli sviluppatori di Empathy e forse altro.

Chiusura classica: per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento, consiglio la lettura, in inglese, di questo annuncio da parte di Lennart Poettering, la persona dietro lo sviluppo di libcanberra.

Chiusura personalizzata: non chiedetemi schermate che le hanno già pubblicate altrove e sarebbe un controsenso, visto che parliamo di suoni e non di colori.

La seconda succosa notizia è che non c'è alcuna seconda succosa notizia.

[1] leggi "imbianchinaggio", ma su supporto antico, talmente polveroso che sono sicuro verrà fuori qualcosa a chiazze tipo spatolato, ma senza dover spendere euri e euri per la vernice adatta
[2] che a seconda di dove mi giro sono piattamente noiosi, compostamente tragici o murphianamente sfigatissimi
[3] OK, il mio latino è un bel po' arruginito..

25 giugno 2008

Case histories

Secondo post della giornata, ma solo per comunicare una bella notizia che altrimenti magari passava inosservata.

Avete mai provato a navigare in quei siti web più o meno famosi che usano quei bellisssssimi menù in Flash pensati per essere trasparenti?

Vi siete accorti che il plugin Flash di Adobe non gestisce la trasparenza creando cacofonici (mi sa che questa parola non vuol dire quel che intendevo dire) effetti?

Vi siete accorti che il plugin Flash di Adobe non gestisce l'ordine corretto della sovrapposizione degli elementi Web2.0 creando impossibilità di uso pratico?

Avete imprecato per la questione e per il fatto che vi toccava usare Firefox 2.99.99.99 perché era l'unico che avevate a permettere di disattivare un plugin senza disinstallarlo? (e voi che avreste continuato a usare Epiphany senza capire come funziona...)

Bene, è il momento di cantare a squarciagola: Ramaya Ramaya Ramaya Ra Ra.

Benjamin "Bundeslighe" Otte ha appena annunciato che il sottostimato swfdec è il primo plugin Flash per GNU/Linux a supportare trasparenza e corretto ordine dello stack. Sia con Gecko che con WebKit. Oltre ad altre finezze.

Adesso, considerando che swfdec è anche rilasciato con licenza pubblica GNU, auspicando che funzioni bene sul 64 bit (cosa che ignoro, qualche info?), ricordando che è dipendenza benedetta di GNOME e che swfdec-gnome è parte di GNOME, quale altro impedimento impedisce ai distributori di includerlo come modulo predefinito nei loro prodotti out-of-the-box? La gente vuole il Flash? Intanto dategli swfdec, se poi non gli basta permettegli di sostiuirlo con quello di Adobe. Facile, no? Utile, no?

Oh, sse you in september, Gnash.

2 maggio 2008

Sogno o Son Desktop

Il mondo gira troppo in fretta. Uno non se ne può stare offline (ma non troppo) per una settimana o due che ti ritrovi sotto al puntatore cose come questa....

Nautilus browser con tabs

Per non parlare della scandalosa pubblicazione dei redditi online.

...

...

Cioè scandaloso il fatto che siano state "segretate" dicendo di rispettare la privacy su dati che sono pubblici, scandaloso il fatto che ci si mascheri dietro al FUD del villain che così sa chi andare a rapire/rapinare/ricattare a colpo sicuro, ancor più scandaloso che i nomi non siano ordinati in modo decrescente per reddito imponibile, invece che alfabeticamente, così come avviene da anni al comune di Accumoli (RI) nella comodamente e facilmente consultabile bacheca bene esposta e bene in vista[1], scandaloso che su [ea]Mule si trovino sono quelle dei grandi centri urbani, scandaloso che il generale Speciale sia ora Senatore della Repubblica (ma anche che lo sia la Moglie di Emilio Fede non è che siamo messi molto meglio) e che si proccupa del fatto che aumenteranno le delazioni... ah, no questo non è scandaloso, in fondo non è più comandante generale della Guardia di Finanza, non gli serve l'aiuto del piccolo bastardo di quartiere per trovare chi evade il fisco.

PS Alemanno Sindaco ... ... ... Io sinceramente speravo in Paperino Astronauta, o Paperoga Stilista...

[1] Ma dico io, doveva essere proprio sotto forma di un file di MS Access di ~350 MB? Adesso mi tocca riavviare in windows, installare i driver per database JET. Qui con GNU/Linux/GNOME/OpenOffice riesco solo a creare un file CSV troppo grande per essere aperto con OOo o Gnumeric :-(

13 febbraio 2008

Scova la differenza

Visto che il videoblogging va di moda e che blogger mi permette di usare Youtube, perché non usufruire?



Allora, cosa c'è di strano? O piuttosto, cosa c'è di meglio?