29 ottobre 2005

Invia anche tu una email a MS Italia

Come da proposta del buon Beppe Grillo, aiutiamo Bill Gates. BTW servizio di 10 (dieci) minuti sullo zio Bill sul TG di Rai2.... Se non ho capito male compie 50 anni lui o trenta l'azienda: auguri, zio Bill

PS date una occhita al PS di Grillo

28 ottobre 2005

Sono un deficiente.... Per correggere un titolo sbagliato ho cancellato l'intero post...

Aggiornamento: errore corretto e post ripristinato

Parliamo di accessibilità - chiacchierata 3

A questo punto direi si possano tirare le somme. Beh, per la verità è un atto dovuto, visto che le scelte qui descritte le andrò ad inserire in alcune traduzioni di GNOME, ivi compreso lo gnome-control-center.

Ora, quelle che sono fornite sono delle funzioni. Quindi la traduzione deve avere senso se nella forma “funzione di xxxx dei tasti”, dove xxxx è un sostantivo. L'esempio più ragionevole è la traduzione di repeat keys: funzione di ripetizione dei tasti. Semplice, chiaro, va giù nelle orecchie come un buon wisky di malto nelle budella. Insomma, direi che è una buona traduzione. Insomma, credo fermamente che una traduzione tipo sostantivo_azione tasti sia la strada da seguire.

Seguendo questa strada si giunge a:

Repeat keys – Ripetizione tasti

Chiaro ed elegante, no? Perché stare a discuterne??

Stiky keys – Permanenza tasti

C'è da notare che blocco tasti non è usabile. Questa funzione infatti opera in due modi: latch e lock. Nel primo (modalità serrata/serratura) si è premuto un tasto modificatore una volta e si aspetta il tasto da modificare: questo modo è da usare per combinazioni di due (2) tasti, p.e. Ctrl+S per salvare. Nel secondo (modalità blocco) si preme un tasto modificatore due volte e si aspetta un secondo tasto modificatore: questo modo è da usare per combinazioni di (3) tasti, p.e. Maiusc+Ctrl+S per salvare con nome. Tra le traduzioni mi era venuto in mente anche ancoraggio tasti....

Slow keys – Rallentamento tasti

Questa mi pare semplice ed efficace. Ed anche una buona traduzione.

Bounce keys – Pressione ravvicinata dei tasti

Qui la resa italiana non è ottima, ma l'originale non aiuta molto. Considerando che finisce nell'interfaccia utente come Abilitare la pressione ravvicinata dei tasti che è un controsenso visto che in pratica la si disabilita... Quasi quasi chiedo lumi su it.comp.accessibilita

Toggle keys – Tasti di commutazione

Questa traduzione esce fuori dal seminato, ma i tasti sono fisicamente presenti sulla tastiera, non si tratta di una funzione di accessibilità: non cioè si stanno commutando dei tasti, come lascerebbe intendere la traduzione commutazione tasti, ma sono i tasti a possedere in sé (e qui pare che stiamo facendo filosofia) la funzione di commutazione. La funzione è produrre un suono quando uno di questi tasti viene premuto.

Mouse keys – Mouse da tastiera

Come nome di una funzione mi pare ragionevole, no?

By by 56K

....e benvenuti 4M

Resta un dubbio: ma percheeeeeé non viene specificata la banda minima garantita? Vorse non vi è garanzia? Mah!
Cmq siamo positivi. Adesso devo solo comprarmi un DSL transceiver (quello che la gente banalmente definisce modem), i classici filtri (ma ne esisteranno per le magic?) ed un nuovo cavo. Ovviamente il transceiver lo voglio ethernet (BTW ethèrnet o èthernet???), anche se, considerata la distanza dalla presa telefonica più vicina mi verrebbe voglia di uno di quei router che vanno ora in voga, che fungono da switch eth e AP WiFi. Anche perché il cavetto telefonico ha sempre dato un sacco di fastidio.
A questo punto è anche d'uopo una valutazione sul cambio di distro. Ed un pensierino su Ubuntu: se la versione su singolo CD è un po' troppo sottodimensionata (pochi o niente strumenti di sviluppo e librerie), la stessa acquista un discreto valore con una connessione a banda larga, specie se, come Debian, dovrebbe permettere non solo l'aggiornamento dei pacchetti, ma dell'intera distro.

PS ovviamente benvenute anche le telefonate non a consumo, ma visto che l'uso del telefono per la trasmissione della sola voce non ha mai trovato più di tanto i miei consensi, lascio il divertimento a mia sorella.

19 ottobre 2005

Il virus dei polli dilaga...

... passate a LINUX


OK, OK, non è mia, ma di Bucci (vignettista di Repubblica), però direi che ha colto completamente nel segno, no?

16 ottobre 2005

Parliamo di accessibilità - chiacchierata 2

Eccoci alla seconda puntata della notizie sull'accessibiità. Visto che di cose da dire che ne sono parecchie, passiamo subito ad analizzare la questione più spinosa della traduzione dei termini relativi all'accessibilità: le funzioni di accessibilità della tastiera. BTW notare l'uso del termine funzioni al posto di funzionalità che si richiama alla circolare dell'AIPA nel precedente blog :-P BTW2 l'AIPA non esiste più trasformatasi nel corso del tempo in CNIPA.

Lo scopo di tale funzioni è quello di permettere a chiunque di usare la tastiera.
Banale? Non tanto. Credetemi, non è una cosa facile usare una tastiera: nello scorso ciclo scolastico la mia mamma aveva in classe una bambina autistica, pesantemente autistica: niente rain man e capacità di vincere a Las Vegas o di tirare fuori illuminanti soluzioni matematiche, piuttosto completa scoordinazione dei movimenti, di ogni movimento, legato o derivato da quello che veniva definito caos sensoriale: per queste sue disabilità e la conseguente incapacità di modulare suoni in modo adeguato, questa bambina ha imparato nel corso del ciclo a comunicare tramite tastiera (si chiama comunicazione facilitata): un tutore (umano e addestrato) le forniva appoggio per il gomito, un guantino speciale le teneva le dita piegate tranne l'indice e lei doveva letteralmente fare precipitare il dito sulla tastiera covogliando i movimenti disordinati in un unico gesto.

Provate voi a tenervi il gomito con la mano sinistra e a far precipitare l'indice destro esattamente sulla lettere che volete battere: non è facile, vero?
Spero sia chiaro ora perché nello strumento di accessibilità della tastiera di GNOME ci siano così tante regolazioni diverse.

Il problema che a noi interessa ora è: come tradurre qui nomi così evocativi? Incrociando un po' di informazioni (pubblicazioni in rete, traduzioni di MS Windows, traduzioni di Sun per i manuali di GNOME) è venuto fuori quanto segue:

Repeat Keys
Non è esattamente una funzione di (sola) accessibilità. Si tratta della possibilità di tenere premuto un tasto per ripetere più volte l'immissione della stessa lettera. Si può regolare sia il ritardo prima di iniziare le ripetizioni, sia i caratteri da immettere per ogni secondo di pressione mantenuta. Buona traduzione, piuttosto di tasti ripetuti, è IMHO ripetizione tasti.
Sticky Keys
Utile a chi non possa premere contemporaneamente due o più tasti alla volta (per esempio la famosa combinazione Ctrl-Alt-Canc), permette di mantenere “attivo” un tasto modificatore come Maiusc, Ctrl o Alt fine alla pressione del tasto con cui attivare la scorciatoia. Il manuale Sun fa riferimento ad essi come a modificatori attivi. La Microsoft usa invece tasti permanenti.
Slow Keys
La pressione del tasto viene “accettata” solo il tasto è mantenuto permuto per un certo lasso di tempo, regolabile secondo esigenze. La traduzione di Sun è ritardo input, quella di Microsoft, ammesso che abbia indovinato, è tasti rallentati.
Bounce Keys
Là dove regna il Parkinson se ne sente la necessità. Attivando questa funzione, si evita che una pressione ripetuta dello stesso tasto porti all'immissione di tanti caratteri quante sono le pressioni. Se la mano vi trema pesantemente, è quello che fa per voi. La traduzione di Sun è pressioni ravvicinate, quella di Microsoft non c'è. Nel senso che non ho trovato analoga funzionalità nella versione di Windows usata come test; allo stesso modo una rapida ricerca di bounce keys su google riporta solo risultati inerenti a GNOME/Linux. Da considerare che tasti ripetuti non è usabile come traduzione, perché confondibile con quella di repeat keys.
Toogle Keys
I toggle keys sono usato anche da persone senza disabilità e sono quelli che fanno accendere i LED della tastiera: BlocMaiusc, BlocNum e BlocScorr. La funzione di accessibilità si limita ad emettere un suono all'accensione del LED (modificatore in funzione) e due allo spegnimento (disattivazione del modificatore). La traduzione di Sun è tasti di commutazione o tasti commutatori.
Come riferimento poi ci sono i requisiti 4 e 5 della Legge Stanca (spiacente per la mancanza di link, provvederò poi)
Enunciato requisito 4: se supportata la funzionalità di ripetizione di tasti, il ritardo, sia per la prima ripetizione per le ripetizioni successive, deve essere configurabile con un intervallo di almeno 2 secondi.
Enunciato requisito 5: il cambiamento di stato dei tasti selezionati o bloccati deve essere percepibile, oltre che visivamente, anche attraverso il tatto o l'udito.
Alla fine di questa panoramica, le idee possono essere molto confuse. Ovviamente si può pensare di tradurre le varie funzioni come tasti [ripetuti|appiccicosi|lenti|rimbalzati|commutati|mouse]: sarebbe una “buona traduzione” (traduzione che traduce, non spiega o semplifica), ma risulterebbe comunque evocativa e non chiara. Mi riferisco in particolare all'uso di tale traduzione nello strumento di preferenze di GNOME, così come nella documentazione dello stesso. Allo stesso modo traduzioni troppo libere rendono la vita del povero traduttore un inferno, costretto ogni volta a consultare il glossario per essere sicuro di ciò che scrive.

Volete una soluzione? Aspettate il prossimo post, mica pretenderete tutto e subito, no?

6 ottobre 2005

Cacao quotidiano

A che serve un blog se non si reindirizzano le persone ad altri blog? Beh, a scrivere le proprie str**zate, ma sareste veeeeramente egoisti ed egocentici.
Ed allora, visto che sono solo permaloso e spavaldo, ecco a voi un blog che avrei anche potuto tacere, quello di Jacopo Fo: cacao.
Perché aggiungerlo nel proprio feed reader? Beh, per le notizie, ovvio: provate voi a trovare su un quotidiano cose come
il sindaco di Mulazzo, piccolo comune della Lunigiana, ha annunciato che a causa dei tagli economici della finanziaria i conti del Comune sono in rosso. Per risanarli il diessino Sandro Donati ha deciso di destinare 10 impiegati statali alla raccolta di funghi porcini (Mulazzo e' terra di porcini) che verranno rivenduti al mercato. I proventi andranno nelle casse del comune.

A volte non guardare la televisione puo' essere controproducente. Ne sa qualcosa un uomo che a Fort Smith, in Arkansan, ha tentato di rapinare un negozio dentro cui si stava registrando una diretta televisiva del programma "Shopping-mania", che va in onda su una rete locale. Decine di telespettatori hanno avvisato la Polizia che e' arrivata con la S.W.A.T., la Delta Force, i MenInBlack e 3 dei Fantastici 4.

e per finire
Energia di merda Potrebbe essere chiamata cosi' l'energia elettrica che si ottiene dalla trasformazione dello sterco di cavallo e non facciamo battute sul fatto che si tratta di energia pulita. Il progetto e' partito all'ippodromo romano di Capannelle che produce ogni anno circa 43mila metri cubi di letame. All'interno della tenuta verranno piazzati 5 silos che verranno riempiti di letame e particolari batteri che nel giro di 3 settimane lo digeriranno trasformandolo in gas metano. A questo punto il gas verra' filtrato, purificato e convogliato verso una normale centralina di combustione per generare energia elettrica. Si stima che l'impianto, a regime, soddisfera' il fabbisogno energetico di 2.000 abitazioni.

4 ottobre 2005

«Cinghiali», pensai ma un vero leader sa quando concedere

OK, lo ammetto, per chi non lo sapesse o non lo avesse mai capito. Adoro Kubrick. Quasi lo venero. L'unico poster attaccatto sulle pareti della mia camera è la locandina di Arancia meccanica.
A parte il fatto che la citazione originale è s/Cinghiali/Pecore/g, qui cmq non stiamo parlado di stupro, di ultraviolenza e di Beethoven. Stiamo parlando di raccoglitori di funghi. Porca di quella miseria, me ne avessero lasciato uno, giusto per sfizio, da trovare in mezzo ai boschi!
Così. dopo due ore di infruttuoso cammino, finalmente è balenata alla mia mente l'esclamazione di cui sopra: «Cinghiali!» ecco di chi è la colpa! Maledetti, con le loro zampe ungulute e i loro interrati musi grufolanti, se ne vanno in giro per i boschi a fregare i porcini a noi poveri umani. Fanno bene i miei compaesani a partire con i loro trattorini o i loro pick-up, inerpicandosi su su per i boschi, fermandosi ogni tanto per scendere e raccogliere funghi là dove è noto che ci siano. Che bello vederli tornare con sacchi di iuta pieni pieni di queste prelibatezze, sottratti con l'astuzia che ci contraddistingue all'irsuto suino.
Anche io voglio partecipare a questa guerra per il territorio, voglio raccogliere più di quanto possa consumare per potermene vantare al bar: "Oeh, ne ho raccolto un quintale, e mo' non so che fanne". Magari qualcuno che ne ha bisogno potrebbe propromi di acquistarli...
Cinghiali, andate a mangiare altrove, magari nell'orto del mio vicino che preoccupato per le vostre incursioni, non ha avuto il tempo di tirare su una recinzione migliore, ma ha messo qualche laccio per acchiapparvi.
Cinghiali, vi stermineremo: potete anche essere prolifici al punto da forzare l'ente parco a battute di caccia per il controllo della vostra popolazione, ma abbiamo già fatto fuori tutti gli altri animali selvatici.
Mancate solo voi e le passere scopaiole. Ma quella è un'altra storia.