20 agosto 2008

Anatomofisiologia comparata sperimentale

Referto numero uno

Il bianco e nero fa molto figo e misterioso, la posa plastica e le rughe d'espressione fanno molto uomo impegnato e profondo

Referto numero due

Il piede non mi spiego bene da dove spunti, anche perché sembra quasi un fotomontaggio, ma sono sicuro che fuori quadro c'è una patatina

Scioccanti conclusioni personali

Magari me ne rendo conscio solo ora¹ ma, anche se le foto non rendono giustizia e non ho avuto la voglia di cercare l'inquadratura perfetta, qualcuno si è accorto che questi due attori noti in tutto il globo terraqueo, anche se per diversi motivi, potrebbero essere la stessa persona, tanto si somigliano?

A questo punto diventa limpidamente evidente perché il Dottor House zoppichi e perché anche con il suo caratteraccio continui a rimorchiare strafighe...

[1] che in realtà è il finire di un pigro luglio, scrivere e poter programmare la pubblicazione in data ancora da venire è una figata. Quanto meno per non smettere di torturarvi.

12 agosto 2008

La strega e l'alchimista

The bird of Hermes is my name eating my wings to make me tame.
No, direi di no, categoricamente no. Non sono l'uccello di Hermes. Piuttosto che non essere ciò che sono preferisco consumarmi o essere consumato per intero. Ma addomesticato, o stabile, o limitato, o tranquillo proprio non è da me.

Chiamatela pure follia se non riuscite a trovare un sinonimo più calzante.

Io sto bene così.

Beh, tranne quando avete proprio proprio ragione su cose che effettivamente dovrei fare per la mia libertà. Anche se ve lo faccio sapere a scoppio ritardato...



Ah, il testo "completo", che precede la precedente citazione, è il seguente:
In the sea without lees
Standeth the bird of Hermes
Eating his wings variable
And maketh himself yet full stable
When all his feathers be from him gone
He standeth still here as a stone
Here is now both white and red
And all so the stone to quicken the dead
All and some without fable
Both hard and soft and malleable
Understand now well and right
And thank you God of this sight
ed è tratto da uno scritto alchemico del 15esimo secolo.

Sì, alchemico. Mica penserete che l'alchimia è solo quella che tramuta piombo in oro strofinandoci sopra un po' di allicina, cospargendolo di cloruro di sodio e liquido ricco di acidi monoinsaturi, non prima di aver messo lo stesso su un bel becco Bunsen¹, così come non crederete a tutte le vecchie trite e ritrite malelingue medioevali sulle streghe, no?

Magari invece le streghe rispettano le divinità progenitrici come Wikka², la Dea Madre di matrice sassone, oppure fanno altre cose strane e curiose, per voi, ma che per loro è il vero senso della loro vita. Se trovate una ragazza così, non fatevela scappare perché si tratta di una vera donna.

[1] se riuscite a capire cosa ho creato con questa alchimia, vi stimo tantissimo
[2] google sa tutto, siete voi che non avete ancora selezionato il risultato giusto. Magari se siete proprio curiosi, a settembre, vi metto nei commenti dove andare a cercare.

5 agosto 2008

Una talpa è solo una talpa?

Ah, ragazzi fortunati, che stasera non solo sono a casa perché mi sto dando a nuove forme artistiche cromatiche e pittoriche¹, ma non mi va neanche di raccontavi i fatti miei².

Cosa rimane? Beh, ovvio un paio di annunci per far sapere al mondo e a tutti gli amici di Internet le novità in anteprima di GNOME 2.23. Che gusto ci sarebbe altrimenti a compilarsi milioni e milioni di righe di codice, se non spifferare in anteprima e con inutile orgoglio (del genere dell'orgoglio che può avere un possessore di iPhone nei confronti di un possessore di, che so, Sony Ericsson Z320i)?!?

Allora procediamo?

Bene la prima succosa notizia è: habemus temorum supportum³!

Eravate lì pronti nuovamente a criticare, vero? E invece no. Con la rapida velocità degno dell'agguato di un giaguaro (oddio, quando scendo a metafore di così bassa fattura sappiate che non ho la forza di pensare) in quattro e quattr'otto abbiamo due specifiche freedesktop.org e una libreria di supporto per una cosa fondamentale come i temi per i suoni di eventi!!!

Fatta, utilizzata e benedetta, la nuova dipendenza esterna per GNOME libcanberra (il perché del nome non l'ho ancora capito, giuro), una libreria per eventi sonori che supporta le nuove specifiche XDG sound theming/naming, è stata molto abilmente e rapidamente usata nel modulo Audio del centro di controllo per stabilire quale suono riprodurre, per esempio, al login, o quando vi appare un'allerta di errore o altro.

Ora, ricapitolando e snocciolando i due precedente paragrafi per quelle persone prive di visionarietà sufficiente a leggere sotto le righe o di voglia di cercare su goooooogle, i seguenti punti sono fatti e non parole:
  • esiste una specifica di freedesktop.org che stabilisce quale debba essere la struttura di un tema di suoni per eventi (tipo quella dei temi per le icone, per intenderci), la trovate qui;
  • esiste una specifica di freedesktop.org che stabilisce i nomi di alcuni eventi audio utilizzabili dall'ambiente grafico e dalle singole applicazioni - una lista lunga, in verità - e i criteri per aggiungerne di nuovi (tipo quella delle icone, per intenderci), la trovate qui (sì, è lo stesso link, che posso farci);
  • esiste un tema di suoni per eventi con alcuni suoni base, lo trovate qui (di nuovo, lo stesso link);
  • esiste una libreria che implementa le due specifiche cui sopra, si chiama libcanberra
  • esiste una libreria che semplifica la gestione degli eventi sonori in applicazioni GTK+, si chiama libcanberra-gtk ed è fornita nel pacchetto di libcanberra;
  • esiste un modulo per le GTK+, sempre in libcanberra, che permette la riproduzione di suoni per eventi (tipo pulsante cliccato) anche senza che la vostra applicazione GTK+ lo abbia o debba specificare nel codice (così come fa adesso la deprecabile libgnomeui);
  • esiste un minimo di interfaccia grafica in gnome-control-center per selezionare quale tema usare e quali suoni di eventi (non tra tutti quelli definiti dalla specifica, in verità) riprodurre.
Non solo. Anche Epiphany (ah, userà ancora Gecko per la 2.24) usa libcanberra, ma non ho capito per cosa, forse per comunicare via audio il completamento di un download e dello stesso umore sembrano gli sviluppatori di Empathy e forse altro.

Chiusura classica: per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento, consiglio la lettura, in inglese, di questo annuncio da parte di Lennart Poettering, la persona dietro lo sviluppo di libcanberra.

Chiusura personalizzata: non chiedetemi schermate che le hanno già pubblicate altrove e sarebbe un controsenso, visto che parliamo di suoni e non di colori.

La seconda succosa notizia è che non c'è alcuna seconda succosa notizia.

[1] leggi "imbianchinaggio", ma su supporto antico, talmente polveroso che sono sicuro verrà fuori qualcosa a chiazze tipo spatolato, ma senza dover spendere euri e euri per la vernice adatta
[2] che a seconda di dove mi giro sono piattamente noiosi, compostamente tragici o murphianamente sfigatissimi
[3] OK, il mio latino è un bel po' arruginito..