tag:blogger.com,1999:blog-146949512024-03-14T04:05:45.746+01:00Parzialmente scremato... convinto com'ero di essere stato per tutta la vita invece che intero, parzialmente scremato ...Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.comBlogger440125tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-37351171104099211182012-05-17T12:19:00.000+02:002012-05-17T12:22:08.197+02:00Running Free -- 8 months later<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTQVExYWqHvUiXk1hkJvADJSnOJWxK_pTq1k6oZDCNaefdvAfiV0pGXXgmASlSa98c5Y3KrXhsOrINrH8HResL5NjHJ2vSKvAbMbyni6CxEKudy9R_uSXpSvVDJsXVxNmtbCXPRQ/s1600/8-mesi-dopo.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="249" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTQVExYWqHvUiXk1hkJvADJSnOJWxK_pTq1k6oZDCNaefdvAfiV0pGXXgmASlSa98c5Y3KrXhsOrINrH8HResL5NjHJ2vSKvAbMbyni6CxEKudy9R_uSXpSvVDJsXVxNmtbCXPRQ/s320/8-mesi-dopo.png" width="320" /></a></div>
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"<i>how did that work, by the way?</i>" (cit.)<br />
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Rigiro la domanda: a proposito, come è che non ha avuto seguito?<br />
<br />
Riassumendo. Un po' di gente aveva detto che era una sciocchezza e una presa in giro. Si era alzata la falange oplita a difesa di un progetto serio che portava una ventata di freschezza nella gestione della sospensione del computer e nel design, serio e ponderato.<br />
<br />
A otto mesi dall'ultimo commit al codice forse qualche scusa sarebbe un segno di serietà. Casa per casa sarebbe pure più apprezzato. O al limite un'icona da mettere nel file .desktop e un rilascio in tar.x, così la gente di Debian prepara un pacchetto.<br />
<br />
Happy hacking.<br />
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<small>A proposito, che faccio? La carico la traduzione che ha fatto Milo oppure è inutile?</small>Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-53488040494125117262011-09-24T14:31:00.000+02:002011-09-24T14:31:13.819+02:00Vincere!Ricercatori di terra, di mare e dell'aria! Camici bianchi delle rivoluzione e precessione! Uomini e donne d'Italia, cervelli in fuga e regno di Padania. Ascoltate!<br />
<br />
Un'ora segnata dal destino batte nel cielo della nostra patria. L'ora delle decisioni relativistiche.<br />
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La dichiarazione di guerra è stata già consegnata all'ambasciatore Alberto Unapietra.<br />
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Scendiamo in campo contro la democrazia plutocratiche e reazionarie della velocità della luce, che in ogni tempo e spazio, hanno ostacolato la marcia e spesso insidiato l'esistenza stessa dei viaggi iperspaziali.<br />
<br />
<i><span style="font-size: x-small;">References -- </span></i><a href="http://www.istruzione.it/web/ministero/cs230911"><span style="font-size: x-small;">http://www.istruzione.it/web/ministero/cs230911</span></a><br />
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<div>
<i><span style="font-size: x-small;">Thanks -- </span></i><span style="font-size: x-small;">un grazie a Ulisse per l'ispirazione</span></div>
<div>
<span style="font-size: x-small;"><i>Notes</i> -- avevo dimenticato quel "scendiamo in campo"...</span></div>
Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-20741784704007108472011-09-21T11:10:00.000+02:002011-09-21T11:10:25.811+02:00Salsicciotti volantiLa notizia di Mac OS 10.7 che aveva lasciato leggibile a tutti gli utenti il file shadow mi ha fatto venire in mente una curiosità che ho notato da poco.<br />
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Li puoi guardare da un lato, li puoi guardare dall'altro, li puoi guardare di sguincio, ma da qualunque prospettiva tu li guardi... beh, tranne che da <i>dietro</i> il monitor, lì non vedi molto... non potrai non notare una cosa. Le schermate di accesso di Ubuntu 11.10 (lightdm + unity-greeter) e di GNOME 3.2 (gdm + gnome-shell in modalità login) hanno ricevuto un trattamento massiccio di riduzione all'essenziale<sup>[screenshots needed]</sup>.<br />
<br />
Opposti nella filosofia¹ e nei risultati grafici ottenuti, condividono però un punto in comune: presentano una regressione discretamente inquietante rispetto al vecchio, semplice e noioso GDM.<br />
<br />
Non è più possibile selezionare al volo la disposizione della tastiera usata mentre si digita la password. To be bug or not to be bug, that is the question.<br />
<br />
A che serve sapere o cambiare disposizione al login? Se tutto funziona come deve, praticamente a nulla, ma se le cose cominciano ad andare male, e assumendo come universalmente validi e accettati i corollari 7, 8 e 9 della legge di Murpy, allora ci troveremo nella situazione in cui un utente si trova davanti a una schermata di accesso che si aspetta una disposizione inglese USA standard, con una tastiera fisica avente disposizione francese Dvorak e con la necessità di digitare lettere che per quanto ne sa lui si trovano solo su una tastiera con disposizione tedesca.<br />
<br />
Oddio, certo, a onor del vero, invocando il Principio di Shaw, è anche possibile che l'utente medio per il quale Ubuntu e GNOME si stanno confezionando sia quello che come password usa "<tt>12345</tt>". Ora però, senza voler scendere nei dettagli e discutere se sia meglio "<tt>Tr0ub4dor&3</tt>" oppure "<tt>correct horse battery slape</tt>", pensiamo al caso in cui la password contenga lettere e/o numeri e un paio di caratteri a scelta tra #, $, % ed &.<br />
<br />
Sono i tipici caratteri che si trovano *sempre* da un'altra parte quando si cambia disposizione, pur restando in un alfabeto latino. Potenza delle divisioni culturali, delle leggi universali e delle variabili che non mutano, al contrario delle costanti.<br />
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Perciò una raccomandazione: che userete Ubuntu 11.10 o GNOME 3.2, fate attenzione quando installate il sistema operativo a non scegliere una disposizione di tastiera di sistema errata, anche perché l'unico modo che avrete per cambiarla sarà prima fare il login e poi impostare la lingua e la disposizione di tastiera di sistema. Se poi la vostra distribuzione insiste usare l'inglese USA come predefinito per il sistema nell'immediato post-installazione, voi non fate i capoccioni e non vi incaponite con quella password piena di stranezze della vostra inutile lingua. Se poi volete farlo, allora ricordatevi che c'è sempre² la scappatoia del Ctrl+Maiusc+U che vi permette di inserire ogni possibile carattere Unicode usando il rispettivo codice numerico.<br />
<br />
La domanda interessante a questo punto è: avremo prima o poi la possibilità di cambiare disposizione del login al login prima del login? Per esempio tra 6 mesi, con Ubuntu 12.04 LTS o GNOME 3.4. Se guardiamo la prior art (Mac OS 10.5, Windows 7, altro?) e il design previsto (ho controllato solo quello di GNOME, non sono riuscito a trovare niente di riferibile a unity-greeter) la risposta è no (anche se W7 ha una scelta Italiano/Inglese).<br />
<br />
In tal caso chi glielo va raccontare ai maniaci della sicurezza, che hanno già impostato la password con caratteri presi dalla disposizione uzbeka, tipo "ЬфвкуТфегкфхгтфзгеефтф"?<br />
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<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">[1] cfr archivi di desktop-devel-list, maggio 2011, thread in cui è proposto lightdm come modulo/feature per GNOME 3.2</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;">[2] in effetti funziona sicuramente con GTK+, non saprei se anche con Clutter e quindi con gnome-shell</span>Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-50860324851251598942011-09-17T00:33:00.000+02:002011-09-18T14:19:15.893+02:00Running FreeHo fatto una cosa brutta. Ho fatto una cosa molto brutta e me ne scuso. Ho pensato che non fosse corretto esprimere qui nei soliti modi il mio personalissimo e privato parere su cose che riguardavano, da vicino e talvolta dietro le quinte, le decisioni e le sorti di alcuni progetti opensource che seguo e a cui dedico parte del mio tempo libero e delle mie risorse di calcolo.<br />
<br />
Credevo che, a causa delle varie novità e cambi di rotta che avevano investito tali progetti, a causa della controversa accettazione da parte di molte delle persone che quei progetti usano e apprezzano, a causa dell'onda sempre più gonfia di strani figuri che si divertono a criticare tutti e tutto a prescindere, credevo, insomma, che non fosse corretto da parte mia unire un fatto e un punto di vista, rischiando buttare benzina sul fuoco, sia da un verso che da un altro, su delle questioni che non tutti sembravano ancora in grado di metabolizzare o di affrontare con serenità e con la voglia di confrontarsi seriamente per migliorarsi.<br />
<br />
In questa lunga indecisione e incapacità di trovare un punto mediano ho scelto il silenzio, un tranquillo e rassicurante silenzio. Nessuno che fraintende, nessuno che si arrabbia, nessuno che si infastidisce quando non osanno delle scelte che non condivido (a onore del vero anche poco, pochissimo tempo per raccogliere le idee scriverle, ma quello è accessorio, non funzionale).<br />
<br />
Adesso mi sarei anche un po' rotto le scatole, visto che comunque la situazione non è cambiata e tutti sembrano sempre pronti a lanciarsi dardi e accuse avvelenate. Per cui, se gli impegni me lo permettono, la decisione di stasera è quella di ignorare cosa pensano le persone, fregarmene bellamente di coloro che si infastidiscono alle mie parole e di scrivere, così, nero su bianco, un fatto (vissuto da vicino, così magari vi fornisco qualche pruriginoso dettaglio) e un punto di vista.<br />
<br />
Il fatto. Beh, direi tanto vale partire dal fatto del giorno, una nuova mirabolante e salvifica applicazione per GNOME, quella che tutti gli utenti di GNOME 3 stavano aspettando: Office Runner. Non ve la descrivo, non subito, prima vi dovrete sorbettare l'antefatto del fatto e poi il punto di vista.<br />
<br />
Andiamo dunque con ordine e partiamo da qui, da quando gli utenti di Ubuntu Oneiric Ocelot, futura Ubuntu 11.10, cominciano ad avere per le mani la versione 3 di GNOME e cominciano a rendersi conto che qualcosa è cambiato. Nello specifico che sono scomparsi alcuni controlli nelle impostazioni di sistema che permettevano di regolare il comportamento del sistema alla chiusura del coperchio del portatile. Oddio, la storia è forse più vecchia, già ai tempi di GNOME 2.99 ci sono state ondate di risentimento per tutte quelle opzioni scomparse nel limbo di <tt>dconf-editor</tt>, ma la ferma opposizione di chi sviluppava upstream ha impedito che venisse cambiata direzione. Si sa, però, che Ubuntu ha una predilezione particolare per patchare software in modo da adattarlo alle esigenze di chi Ubuntu lo sviluppa e lo sponsorizza e ogni tanto anche di chi Ubuntu lo usa. E così, grazie all'intervento di Martin Pitt, il pannello Alimentazione di GNOME è diventato il pannello Alimentazione di Ubuntu¹, così:<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAlt3Q5joht4_lUi9yrz7-IhzqBsvJR6l2n6UCagWwD5LeBjrSR0wQLV3ZXmat13tWf1vC4tO3WGR1Krl-flN0xioRQw6Rr-AxaUHnq8W9Sm66GsydTUV5oSL4Alg22K5pMSNoEQ/s1600/Screenshot+at+2011-09-16+21%253A59%253A35.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="178" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAlt3Q5joht4_lUi9yrz7-IhzqBsvJR6l2n6UCagWwD5LeBjrSR0wQLV3ZXmat13tWf1vC4tO3WGR1Krl-flN0xioRQw6Rr-AxaUHnq8W9Sm66GsydTUV5oSL4Alg22K5pMSNoEQ/s400/Screenshot+at+2011-09-16+21%253A59%253A35.png" width="400" /></a></div>
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La differenza con upstream? La sola riga centrale, "when the lid is closed". Cosa? Sì, scusate, mi dicono dal marketing di GNOME di precisare che anche il tema è diverso, il tema di GNOME è <i>il solo e l'unico</i>, e non avrebbe mai e poi mai usato colori simili.<br />
<br />
La patch è stata proposta upstream. Sì, lo ripeto, giusto per confermarvi che certe cose accadono, non sono leggende metropolitane: la patch è stata proposta upsteam. È vero che era un po' tardi sul ciclo di rilascio di GNOME, ma se non altro la patch è stata proposta upstream. Non so se ve l'ho detto, poi, ma la patch è stata proposta upstream.<br />
<br />
Reazioni moderatamente contrarie. Non è molto conforme al design di GNOME, che prevede l'uso pervasivo della sospensione come risoluzione di ogni male del mondo. La sospensione deve funzione -- e se non funzione non è un problema di GNOME, ma degli altri livelli -- la sospensione è la cosa giusta da fare -- la fanno anche gli altri, che non vuoi farlo anche tu? -- e basandoci su questi presupposti il design di GNOME deve togliere dalla vista ogni controllo che possa indurre in tentazione l'utente e portarlo nel peccato di un AskUser o di un BlankScreen. È talmente bello sospendere il proprio computer quando si chiude il lid anche nel caso in cui si sia connessi all'alimentazione di rete², con buona pace dei download in corso.<br />
<br />
Inoltre pare che recentemente per giustificare un cambio del design è necessario un caso d'uso, e pare che, per la questione proposta da Martin Pitt il caso d'uso a cui hanno pensato è: "sono a una conferenza o a lavoro e devo andare da una stanza all'altra, chiudendo magari il coperchio per portarlo meglio e senza ingombro, ma senza mandarlo in sospensione, così da non perdere le varie attività di rete (chat, download, altro) che erano in corso".<br />
<br />
Basandosi su questo caso d'uso (non nuovo, già sentito ogni volta che il problema delle "preferenze decimate" si è riaffacciato in questi ultimi mesi) pare che Hadess e Jimmac, nel volgere di un meriggio, abbiano pensato una nuova interessante soluzione. Così, in fretta e di gran lena, Hadess ha scritto una piccola applicazione, Office Runner, e l'ha caricata su git.gnome.org. Ma di questo il vostro affezionatissimo era ancora all'oscuro...<br />
<br />
<b>Update:</b> <i>a quanto pare l'idea iniziale di Office Runner aveva fatto capolino già mesi fa, solo l'implementazione è da riferirsi ad oggi.</i><br />
<br />
Infatti nel frattempo io, ovviamente, ci ho messo del mio. Dai, lo sapevate sin dall'inizio, era qui che volevo arrivare, no? :) Diciamo che ho preso troppo sul serio il mio ruolo di <i>anello mancante tra lo gnomo e l'ubuntero</i> e mi sono incautamente detto tra me e me: "uh che bello, una patch fatta da Ubuntu, proposta subito subito upstream, che risolve un problema e che non stravolge il design, mi pare giusto dire che il mio parere, per quanto conta, è favorevole e che, se non l'avessero notato, con quella patch è più semplice per l'utente capire cosa fa il sistema, riacquistare quella antica sensazione che va sotto il motto: l'hardware è mio e ci faccio quello che decido io".<br />
<br />
Che dire, la buona volontà c'era, la convinzione nelle proprie idee anche, l'aver ascoltato cosa dicono le persone che conosco e che usano GNOME/Ubuntu/Altro anche. I risultati invece non sono stati incoraggianti. Però mi hanno detto che posso aprire un secondo bug, relativo al solo "voglio vedere come è impostato perché il computer è mio", così poi me lo possono chiudere subito come WONTFIX senza discutere, tanto ci abbiamo già discusso sopra. Ora voglio solo raccogliere un po' di materiale per offrire un "prior art", relativo a cosa fanno gli altri, così ci perdo un po' ti tempo, ma almeno ho la coscienza in ordine e pettinata.<br />
<br />
Così, con la chiusura del bug di Martin Pitt con WONTFIX, ecco emergere una nuova applicazione, Office Runner. Cosa fa? Risolve il singolo caso d'uso in modo divertente e simpatico. Alcuni dicono che è una presa per il cul* altri che dovrebbe essere inclusa nel core di GNOME. Sotto trovate un link a un video dimostrativo, giudicate voi: i fatti li avete letti, il punto di vista... facciamo che stavolta è il vostro, visto che a quanto pare ogni giorno che passa divento sempre meno rappresentativo esempio del contributore medio di GNOME :P<br />
<br />
<b>Riferimenti</b>:<br />
<ul>
<li><a href="https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/gnome-control-center/+bug/792636">bug su launchpad.net</a></li>
<li><a href="https://bugzilla.gnome.org/show_bug.cgi?id=659045">bug su bugzilla.gnome.org</a></li>
<li><a href="http://pastebin.com/cpv3JJmu">log della conversazione su IRC</a></li>
<li><a href="http://www.hadess.net/2011/09/omg-i-haz-designed-bug-fix.html">annuncio della disponibilità di Office Runner</a></li>
<li><a href="http://dl.dropbox.com/u/250542/office-runner.ogv">video dimostrativo di Office Runnerspan class="Apple-style-span" style="font-size: x-small;"</a></li>
</ul>
<br />
<small>[1] non è del tutto un gioco di parole, le versioni patchate del software GNOME che cambiano, pur di poco, il design iniziale, non sono riconosciute come "di GNOME" da parte degli sviluppatori upstream e non è detto che vi offrano assistenza in caso di problemi</small><br />
<small>[2] controllato, <a href="http://git.gnome.org/browse/gnome-settings-daemon/tree/data/org.gnome.settings-daemon.plugins.power.gschema.xml.in.in#n100">ecco qui</a> l'impostazione incriminata, lid-close-ac-action</small>Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com30tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-84987787375796800072011-07-17T19:54:00.000+02:002011-07-17T19:54:43.144+02:00Dinamiche e diaspore<blockquote><i>Se due persone fumano sotto il cartello "vietato fumare" gli fai la multa, se venti persone fumano sotto il cartello "vietato fumare" chiedi loro di spostarsi, se duecento persone fumano sotto il cartello "vietato fumare" togli il cartello. </i><br />
<div style="text-align: right;"><i>-- Winston Churchill</i></div></blockquote>Rapporti di forza. Forza reale. Forza fisica. Forza morale. Forza d'animo. Forza economica. Forza di manganelli. Forza di sfondamento del proiettile che ti viaggia contro. Forza uguale massa per spostamento. Forza Roma. Lazio merda.<br />
<br />
In fin dei conti il mondo va avanti così.<br />
<br />
Per cui bisogna guardarsi attorno, magari adeguarsi e assuefarsi, così da decidere come e dove e perché e quanto e se indirizzare e aggiungere la propria forza. Io, per me, non ho ancora scelto verso chi rivolgere la mia, a chi donarla in modo incondizionato, sono sempre così dannatamente veltroniano che qualche generale in pensione mi odierebbe per i miei "ma anche" e per l'assenza di una presa di posizione ferma e decisa e irrevocabile a favore dei "miei" e a svantaggio dei "loro".<br />
<br />
Perché in fondo la guerra è bella, bella e invitante con la sua languida profusione di forza, che permette in modo chiaro e definitivo di mostrare chi ha i muscoli più gonfi e il razzo più lungo. Uno, due, tre schermaglie e poi <i>BUM!</i> fine dei giochi, avete chiuso, non siete più niente, non lo siete mai stato. E non serve più nemmeno il cartello "vietato fumare".<br />
<br />
Facile, oh quanto dannatamente è facile lanciare razzi e razzetti contro tutto e tutti, facile quanto togliere il cartello "vietato fumare", ma più autocelebrativo, più gongolante, più foriero di soddisfazioni.<br />
<br />
Fine dei giochi? Forse sì, che senso avrebbe continuare, se non fosse che c'è ancora un "ma anche" da giocarmi in questo post.<br />
<br />
Un "ma anche" che, da parte mia, vuole essere timido e senza pretese, che potete farci quello che più vi pare, coccolarlo dolcemente così come sputarci sopra il vostro disprezzo, ma che resterà perennemente lì ad attestare la mia inadeguatezza e insofferenza a conchiudermi all'interno di un pensiero unico e univoco.<br />
<br />
Qualche anno fa abbiamo messo da parte Gecko visto che il suo paradigma di sviluppo rendeva difficile utilizzare il suo motore di rendering HTML (e varie altre feature) all'interno di GNOME perché, per farla breve e sporca, Mozilla rilasciava prodotti, non librerie di sviluppo. L'abbiamo fatto perché ritenevamo che fosse il software ad essere sbagliato, non le persone che dovevano usare quel software per costruire qualcosa.<br />
<br />
E oggi? Se mi guardo attorno leggo di persone che attestano quanto sia bello GNOME 3 e GNOME Shell, ma che per farli funzionare in modo efficace hanno dovuto installare gnome-tweak-tool mentre disegnavano pentagrammi in terra nel tentativo di evocare il Click of Destiny. E non sono 2, non sono 20, non sono 200. Sono un po' di più. Eppure c'è qualcuno che continua a ripetere che in questo caso il software è giusto, le persone sbagliate.<br />
<br />
Di certo c'è qualche patologia che prevede tra i sintomi una profonda e innata idiosincrasia nei confronto di tutto ciò che non è se stesso. Dovrei controllare su wikipedia se è il narcisimo o il morbo di Chuck Norris. Atteggiamento legittimo. <i>Ma anche</i> così dannatamente inutile per trovare un modo nuovo e intelligente per entrare in contatto effettivo, efficace e collaborativo con quei duecento sempre lì, fermi sotto al cartello "vietato fumare".<br />
<br />
Forse qualcuno dovrebbe prendere una scala e un po' di buona volontà e trovare il tempo di salire fin lassù per mettere un'altra scritta, che so, "Parliamone".<br />
<br />
Beh, certo, assieme alla voglia di ascoltare.Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-21636334691653081712011-07-14T23:49:00.002+02:002011-07-15T00:14:56.319+02:00Io te lo direi...... o forse te l'ho già detto, o te l'avrei già voluto dire in passato, o magari te lo vorrò ripetere in futuro, anche se per ora mi tocca scrivere un post a parte invece che un solo <a href="http://www.emmanuelebassi.name/archives/2011/07/09/i-dreamt-i-was-an-architect/">placido commento</a>:<br />
<br />
<ol><li>dopo il . ci va la maiuscola</li>
<li>s/Gnome/GNOME</li>
</ol><div><b>Update: </b>sorry, ovviamente per sicurezza meglio s/Gnome/GNOME/g</div>Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-85892933070733742812011-07-12T00:36:00.000+02:002011-07-12T00:36:40.617+02:00Quel periodo dell'anno...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-Gmz-lD7x8y8/Tht5F787KdI/AAAAAAAAAdk/W7u0v65lV6o/s1600/given-name.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="205" src="http://4.bp.blogspot.com/-Gmz-lD7x8y8/Tht5F787KdI/AAAAAAAAAdk/W7u0v65lV6o/s320/given-name.png" width="320" /></a></div><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">Oh sì, complimenti a Google Inc per aver speso bene i suoi soldi coi traduttori¹ per quella stupenda traduzione di <i>given name</i>. Il traduttore del povero e bistrattato Evolution ha invece a suo tempo fatto il suo lavoro, controllando il vocabolario/dizionario (cioè <i>nome di battesimo</i>, ma per essere politically correct ha preferito togliere i riferimenti alle radici cristiano protestanti delle lingua della terra di albione... fossero rimasti norreni o quelli che erano non avrebbero fatto un soldo di danno, tanto si sa che si vestivano di marmotte quando noi già si accoltellava un Giulio Cesare).</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: x-small;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 18px;">[1] anche i messaggi che appaiono quando si monta/smonta una scheda SD sono da cute anserina, declinati pure al modo e tempo errato.</span></span>Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-50376551542281881432011-06-25T11:51:00.000+02:002011-06-25T11:51:25.882+02:00Long Road Home<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidE14yQq135JZkbAQYPL3eBE4qvIsszo0Mrnz9o6y8vRR3MEyHJB8jT_Hj_muPW3MRd-L3t-UYA2I1CHK3JOvZBZI7_facbnxgnsm6CZUPOs5oCGedMRj_mYG_rnrzdBtBUguJ3g/s1600/long-road-home.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="226" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidE14yQq135JZkbAQYPL3eBE4qvIsszo0Mrnz9o6y8vRR3MEyHJB8jT_Hj_muPW3MRd-L3t-UYA2I1CHK3JOvZBZI7_facbnxgnsm6CZUPOs5oCGedMRj_mYG_rnrzdBtBUguJ3g/s320/long-road-home.png" width="320" /></a></div><br />
For more info see http://www.it.redhat.com/pdf/osd/2011/HP_pres.pdf<br />
<br />
E comunque, se non ricordo male lo speech, i driver per le stampanti HP per Linux non esistono perché è cosa buona e giusta, ma perché HP vende computer con Linux che potrebbero trovarsi nella condizione di usare una stampante HP. Ipse dixit.Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-84858466773052003982011-04-07T00:33:00.000+02:002011-04-07T00:33:03.568+02:00It's a boy!No, non è il 2015. Stavolta siamo stati ai patti: GNOME 3 è <a href="http://library.gnome.org/misc/release-notes/3.0/index.html.it">qui</a>. E stavolta, anche se in confronto ad altri solo per una piccola briciola, posso dire con orgoglio...<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.gnome.org/wp-content/uploads/2011/04/iamgnome.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" title="I'am GNOME"><img border="0" src="http://www.gnome.org/wp-content/uploads/2011/04/iamgnome.png" /></a></div><br />
<small>PS per chi non volesse rovinarsi la sorpresa, suggeriamo di attendere ancora qualche giorno per poter vedere i noti e ormai tradizionali easter egg nelle immagini che accompagnano le note di rilascio, o per lo meno la loro traduzione italiana; per il momento infatti ci sembrava cosa buona e giusta lasciare le immagini originali, create con cura da Allan Day.<br />
<br />
PPS e non dimenticate di dare uno sguardo anche al nuovo <a href="http://www.gnome3.org/">gnome3.org</a> e al rinnovato <a href="http://www.gnome.org/">gnome.org</a></small>Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-57904876803322631482011-03-29T01:05:00.003+02:002011-03-29T01:14:47.606+02:00Ops, we SMA(U)ck again...Annunciazione Annunciazione!<br />Per chi mai si sarebbe potuto immaginare di vedere i due loschi figuri noti come Flavia "Deindre" Weisghizzi e Luca "Elleuca" Ferretti allo SMAU a Milano, ebbene, la storia si ripete!<br /><br />La graziosa e gentile dirigenza della più importante fiera della innovazione ha accettato nuovamente la nostra candidatura per proseguire il discorso iniziato in ottobre.<br />Torneremo infatti sull'argomento CLOUD, e stavolta sarà più in alto che mai!<br /><br />C'è ancora qualche posto per gli amichetti :) Basta cliccare <a href="http://www.smau.it/roma11/schedules/semplice-e-sicuro-lecosistema-server-e-cloud-di-ubuntu/">qui</a>!<br /><br />Vi aspettiamo giovedì 31 marzo alle 12 e 30 alla Fiera di Roma.<br /><br />Un bacio a tutti!Flaviahttp://www.blogger.com/profile/14993485390077465084noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-58348788814195243012011-03-21T23:53:00.001+01:002011-03-22T01:06:20.643+01:00GNOME 3 Release Party a Bologna<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.gnome.org/contest/img/gnome_head.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="224" src="http://www.gnome.org/contest/img/gnome_head.png" width="320" /></a></div>Contribuenti e contributori, traduttori, sviluppatori e semplici appassionati,<br />
<br />
siete pronti a dare sfogo a tutta la vostra friccicantezza e festeggiare i primi vagiti del neonato <a href="http://www.gnome3.org/" title="Trucco: per vederlo in italiano aggiungete .it dopo l'estensione .html :|">GNOME 3</a>? L'appuntamento allora è per sabato 9 aprile in quel di Bologna, presso la Sala Consigliare del quartiere Porto in Bologna<br />
<br />
La data e il luogo sono stati accuratamente scelti dalla vostra compagine GNOMEttara preferita, in modo da coincidere con il <a href="http://loco.ubuntu.com/events/team/728/detail/">translation</a> <a href="http://wiki.ubuntu-it.org/TranslationSprint">sprint</a>, permettendo quindi di unire l'utile al dilettevole.<br />
<br />
L'attuale programma, ancora in via di precisa definizione, prevede una breve, che dico, brevissima introduzione ad apertura dei lavori del translation sprint, giusto per ricordare a tutti che, dopo essersi arrovellati le meningi sulle traduzioni, a fine giornata ci sarà festa grossa con:<br />
<ul><li><i>dalle 16.30/17.00 e fino alle 18.00 nella stessa sala consiliare</i> -- una o più presentazioni su GNOME 3, che spieghino cosa è, perché è, cosa comporta, quali rischi per la salute e quali vantaggi per l'ecosistema globale, con picchi di interesse su design e sviluppo; ovviamente sarà presente anche un GNOME 3 in pixel e bit, da poter toccare con mouse;</li>
<li><i>da dopo le 18.00 fino a quando più o meno vogliamo in uno dei locali più trendy della splendida Bologna</i> -- beveraggi vari, gentilmente offerti a voi stessi da voi stessi, da consumare tutti assieme in allegria, tra palloncini, spille ed adesivi tutti coperti di orme GNOMEsche</li>
</ul>Non mancheranno infatti alcuni <a href="http://blogs.sun.com/emily/entry/gnome_3_0_launch_party">cotillion</a> gentilmente offerti dalla GNOME Foundation da tenere come ricordo di questo evento.<br />
<br />
Una piccola nota: la GNOME Foundation gradirebbe avere foto di questi party, in modo da mostrare quanto le GNOMEtte e gli GNOMEtti di tutto il globo sappiano divertirsi. Raccomando quindi fin d'ora a tutti i partecipanti di sorridere :)<br />
<br />
Ci vediamo a Bologna.<br />
<br />
<small>PS sì, il sito www.it.gnome.org è down, colpa del FLUG che ha <a href="http://www.firenze.linux.it/2011/02/passaggio-a-ils/">migrato su ILS</a> il loro server, dimenticandosi del nostro che da loro era ospitato. Siamo in attesa di delucidazioni... anzi, se qualcuni sapesse chi contattare con precisione, sarebbe cosa grata. Nei prossimi giorni allestirò una pagina per questo evento su live.gnome.org</small>Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-57846858063772419312011-02-14T14:21:00.000+01:002011-02-14T14:21:35.255+01:00PuntualitàLo sapevo. Ci doveva essere e non poteva mancare. Lo sapevo che <a href="http://www.ilgiornale.it/interni/quelle_minorenni_usate_dalla_sinistra_corteo_tutte_contro_premier/14-02-2011/articolo-id=505944-page=0-comments=1">Il Giornale</a> non mi avrebbe deluso.<br />
<br />
Perché se porti i bambini la domenica mattina mattina a piazza S. Pietro con in mano la bandierina di Padre|Beato|San Pio da Pietralcina o se li vesti da dentro in fuori, dalla testa ai piedi di abiti griffati A.S. Roma va bene ed è giusto e legittimo¹, ma se li porti a <a href="http://senonoraquando13febbraio2011.wordpress.com/">una manifestazione</a> che in un certo qual modo riguarda il loro futuro e che per forza di cose è in un certo qual modo schierata allora diventa uso strumentale del minorenne e tu sei automaticamente incluso nel novero dei dittatori totalitaristi.<br />
<br />
Che poi, giornalisticamente parlando, la notizia quale è? Che c'erano bambini e bambine e che nessuno li stava mangiando o molestando?<br />
<br />
<small>[1] S.S. Lazio no, mai.</small>Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-84317817010891852162011-02-10T12:04:00.001+01:002011-02-10T12:04:00.183+01:00What the ƒŰʗגComunicazione di servizio: <tt>unzip(1)</tt> è morto, viva <tt>unzip(1)</tt>.<br />
<br />
<a href="http://farm3.static.flickr.com/2254/1568278214_acfad7322b_o_d.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="http://farm3.static.flickr.com/2254/1568278214_acfad7322b_o_d.jpg" width="320" /></a>Se anche tu, come me, usando Linux ricevi ogni spesso archivi ZIP creati in Microsoft Windows versione QuellaCheTiPare e se i documenti ivi archiviati presentano nomi con lettere accentate o in generale non ASCII, ti sarai accorto di come tali documenti non vengano estratti in modo corretto, lamentandosi del fatto che è stata usata una codifica sconosciuta.<br />
<br />
Il motivo? Non. Lo. So. E al momento non mi interessa investigarlo troppo, ma di certo è da qualche parte tra <i>File Roller</i> e <tt>unzip(1)</tt>.<br />
<br />
Ci sarà mai soluzione? Nel frattempo c'è un bug e un possibile workaround (che a me però non ha funzionato sui file di test): installate <i>7zip</i>.<br />
<br />
A quanto pare quest'ultimo è diventato da tempo il <a href="http://git.gnome.org/browse/file-roller/tree/src/fr-init.c#n334">preferito tra i backend</a> usati da File Roller per la gestione di ogni formato compresso degno di nota (vista la "svaria" di formati supportata da <tt>7z(1)</tt>).<br />
<br />
Meglio? Peggio? Serve? Io per ora l'ho installato e sul file di prova ha fallito, comunque aspetto aspetto fiducioso di ricevere un bel file "reale" per una controprova (e nel caso emozionarmi come un bimbo). Voi siete avvisati. Ora, chi avvisa i distributori?Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-24408371623090695782011-02-07T11:06:00.006+01:002011-02-07T11:06:00.439+01:00GNOME Shell - Per molti ma non per tuttiGià sento nello orecchie la voce di Luigio Guastardo della Radica che dice "<i>Ah, la tauromachia!</i>"<br />
<br />
Già sento, soprattutto, nelle orecchie i borbotti e i mugugni di chi sta pensando che questo è il solito post pieno di rantoli e lamentele inutili. Ma i fatti sono fatti e le mugugni stanno zero, per cui, principiamo.<br />
<br />
C'era una volta un ambiente desktop di nome GNOME la cui <i>mission</i>, per parlare in termini moderni, era quello di mettere a disposizione di chiunque un ambiente desktop libero. Erano i tempi in cui si teneva in conto la questione del minimo comune multiplo, tempi in cui, magari per colpa di un substrato tecnologico ancora non troppo evoluto, il nobile Guastardo e l'umile Bepin avrebbero dovuto condividere la stessa esperienza utente, tarata sul sistema meno potente. Tempi in cui, se ci si accontentava, si poteva usare anche un driver vesa. Tempi in cui, per testare un nuovo rilascio alpha senza far danni al proprio computer non più in garanzia, sarebbe bastata una macchina virtuale senza fronzoli. Tempi in cui anche gli *BSD facevano parte del carrozzone.<br />
<br />
Le cose, purtroppo, stanno cambiando. Questo è il racconto di quello che ho sperimentato dal vivo.<br />
<br />
Tutto è cominciato qualche tempo fa, magari ve ne siete acconti leggendo lo... hmm... sì, possiamo chiamarlo "scazzo" tra me ed Emmanuele Bassi su twitter. Nel momento in cui lui gioiva per i tanti frame per secondo che era riuscito ad ottenere, io sperimentavo per la prima volta da mesi uno di quei bei crash infidi e bastardi, che cominciano, si ripetono non vanno via perché il problema non è in un qualche bit impazzito, ma nel codice. La colpa, cito a memoria, era ovviamente imputabile agli schifosi driver free Ati che la ancora più schifosa Ubuntu fornisce.<br />
<br />
Sì, gli stessi driver che senza troppi problemi fanno fare a Compiz capriolette e swoosh e flappete alle varie finestre, sono la causa di crash in GNOME Shell quando questa tenta di disegnare su schermo le icone delle applicazioni.<br />
<br />
Tecnicamente parlando la causa è, a quanto pare, effettivamente nei driver della scheda video, in particolare nella componente che si occupa dell'OpenGL, che restituisce qualcosa di sbagliato. La descrizione tecnica la trovate <a href="https://bugzilla.gnome.org/show_bug.cgi?id=636298">qui</a>, <a href="http://bugzilla.clutter-project.org/show_bug.cgi?id=2414">qui</a> e <a href="https://bugzilla.gnome.org/show_bug.cgi?id=634362">forse qui</a>.¹<br />
<br />
Ne viene che se avete la sfortuna di avere un particola modello di scheda video e qualunque sia la vostra distribuzione preferita, per provare la GNOME Shell, sia semplice curiosità, sia interesse da "addetto ai lavori" (non necessariamente sviluppatore), dovrete prendere una decisione amletica. Installare o non installare i driver per la scheda video (tutto compreso, X11, drm e mesa) da git?<br />
<br />
I driver proprietari lasciamoli fuori, in primo luogo per una questione "ideologica", in secondo luogo per ripicca (vedi sopra il rantolo "cacchio, compiz funziona, perché gnome-shell no???") in ultimo luogo perché li ho provati e l'effetto è... <a href="http://people.ubuntu.com/~elle.uca/schermate/DSCN0196.JPG">bizzarro</a>. Non crash, ma provate voi a puntare il punto corretto.<br />
<br />
Scelta non facile. Perché in fin dei conti il computer che ho davanti è mio, l'ho pagato con soldi miei, serve a me per il mio lavoro e se volessi avere un qualcosa che rischia di andare in freeze ogni 3x2 userei Windows. È una macchina di produzione e nessuna azienda, Canonical, RedHat, Novell o altro verrà a offrirmi "supporto materiale" in caso di problemi. Non che tale supporto ci sia anche per la versione stabile, ma di certo le probabilità che siano stati eseguiti maggiori controlli prima del rilascio sono maggiori.<br />
<br />
Ma ci sono cose che un uomo deve fare, gesti magari folli che servono alla propria crescita così come è prendere il mare su una barca pirata in un romanzo di formazione. Arrrrr!<br />
<br />
OK, ho aggiunto il PPA di <i>xorg-edgers</i> alle mie sorgenti apt, ho dato <tt>update</tt> e <tt>upgrade</tt> ad <tt>apt-get</tt>, ho riavviato... e adesso?!?!? Perché <tt>glxinfo</tt> mi dice che sto ancora usando i driver vecchi? Riavvia, riparti, riprova, ricontrolla, riaggiusta, riavvia, e ancora, di nuovo, un'ultima volta. Fatto. Funziona. Evvai. Momento! Perché? Ma come? Da quando? ... aggiornamento ... Controllo! Oh no! Da capo: prova, aggiusta, è cambiato, controlla, adatta, riparti e ancora di nuovo.<br />
<br />
Debbo dire che in tutto ciò la parte più stabile è stata il driver gallium in sé (le ultime parole famose? speriamo di no) che è rimasto sorprendentemente funzionale. Purtroppo in questi due mesi è cambiato diverse volte il substrato, per cui dapprima i driver gallium non erano predefiniti e bisognava modificare /etc/environment per dichiarare una variabile ambientale che avrebbe dato precedenza alla directory in cui si trovavano, poi è stato introdotta l'opzione <a href="http://elleuca.blogspot.com/2011/02/welcome-back-xorgconf.html">ForceGallium</a> (che però all'inizio era bellamente ignorata), poi.. poi.. poi...<br />
<br />
Adesso, alla fine della fiera, ho la mia bella build di GNOME da git, comprensiva della innovativa GNOME Shell (sì, quella roba che alcuni di voi hanno visto a Fermo), ho perso un sacco di tempo a risolvere un problema che, dal mio punto di vista, non mi competeva ("voglio compilare un DE, non capire come funzionano i driver Ati in sviluppo").<br />
<br />
Certo, sono anche fortunato. Se avessi scelto di affidare la mia vocazione *NIX a *BSD ora mi troverei con una mano davanti e una di dietro, e non solo perché non potrei avere driver video accelerati, ma magari anche perché il mio kernel non-Linux non supporterebbe <a href="https://mail.gnome.org/archives/desktop-devel-list/2011-January/msg00229.html">evdev</a>/udev o altre novità. Il rilascio 3.0 di GNOME segnerà quindi definitivamente la fine della sua iniziale mission ("free desktop for everyone") e vedrà sorgere il nuovo "GNOME OS²"?<br />
<br />
A questo punto mi rimane solo un altro dubbio nella mente, un tarlo che mi rode alla luce della recente rivolta utenti vs designer (volete sapere la mia anche su questa? cioè tutto ciò che non ho detto sul post internazionale? sicuri?). Il fatto che abbia compiuta questa complicata procedura mi qualifica come "geek" e in quanto tale il feedback mio e di altre 99 persone come me è inutile perché replicabile con una palla magica?<br />
<br />
Ma soprattutto... intendevi la <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Magic_8-Ball">palla magica 8</a>, vero?<br />
<br />
<small>[1] sì, se siete arrivati fino all'ultimo link, a quanto pare questo rognoso problema personale è stato innescato per velocizzare il caricamento e la comparsa di un pulsante dalla dimensioni 22x22 pixel.</small><br />
<small>[2] se non ricordo male qualcuno ne ha già parlato in questi termini, credo Jon McCann</small>Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-27393977814534709472011-02-04T21:19:00.001+01:002011-02-05T11:25:10.120+01:00Welcome back xorg.confA chi non se ne fosse accorto, negli ultimi tempi l'utilità dello storico file <tt>/etc/X11/xorg.conf</tt> è diventata così marginale e nulla da essere rimosso in toto dai sistemi Linux, tutto a vantaggio dei meccanismi di autoconfigurazione di Xorg stesso.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_lj2IbkgtXAfTEODfTlLOcLZp-Yo8PLolmLWJy1XE-YnCNTaN7zhCOo_r5ybA-2jlRSpVKQ6vW1EGsu6pwsQ5EcHItRoOe98s18YK_isCWImwPrHC-VMiy0CDMWcIKslAYflARA/s1600/gallium.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="230" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_lj2IbkgtXAfTEODfTlLOcLZp-Yo8PLolmLWJy1XE-YnCNTaN7zhCOo_r5ybA-2jlRSpVKQ6vW1EGsu6pwsQ5EcHItRoOe98s18YK_isCWImwPrHC-VMiy0CDMWcIKslAYflARA/s320/gallium.png" width="320" /></a></div><br />
OK, se ne sono accorti in pochi, ossia tutti quelli che avuto la necessità di passare qualche paramentro particolare al buon caro vecchio server grafico (ditemi quello che vi pare, ma spero che sia impedito a wayland di occupare le macchine di un qual si voglia utente prima che sia garantito il funzionamento di <tt>ssh -X hostname</tt>).<br />
<br />
Poniamo il caso che vogliate provare la futura e futuribile GNOME Shell, poniamo il caso che il vostro hardware sia una scheda grafica Ati abbastanza recente, poniamo il caso che la vostra distribuzione sia una di quelle stabili (una a caso, almeno in questo l'una vale l'altra) uscite recentemente in autunno/inverno 2010, ebbene sappiate che avrete bisogno di installare driver grafici (e in particolare le librerie mesa) più nuove possibili. Per esempio, in Ubuntu dovrete attivare il famoso repository PPA xorg-edgers¹ per fare in modo che sia usato il nuovo driver Gallium.<br />
<br />
E come fare per usare 'sto driver Gallium? Ebbene, dicendo a <tt>xorg.conf</tt> di usarlo... Beh, non proprio a TUTTO <tt>xorg.conf</tt>, basta semplicemente creare una directory <tt>/etc/X11/xorg.conf.d/</tt> e all'interno di essa un mozzicone del vecchio file, magari con nome <tt>00-gallium.conf</tt>, con unico contenuto qualcosa del genere<br />
<blockquote><tt>Section "Device"<br />
Identifier "generic"<br />
Driver "radeon"<br />
Option "ForceGallium" "True"<br />
EndSection</tt></blockquote>Sapevatelo!<br />
<br />
[1] maggiori spiegazioni nel post "GNOME Shell: per molti ma non per tutti" che aspetta di essere pubblicato da circa un paio di mesiLuca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-61092894085926993252011-01-14T22:33:00.000+01:002011-01-14T22:33:55.691+01:00"Si faccia una domanda, si dia una risposta""<a href="http://askubuntu.com/questions/21373/how-can-i-get-firefox-to-work-with-the-global-application-menu">Fatto!</a>" (cit.)¹<br />
<br />
<small>[1] se sapete da dove viene questo "cit.", titolo compreso, vi voglio bene, se me lo trovate anche su youtube allora vi adoro</small>Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-38014230048576724352011-01-11T15:50:00.001+01:002011-01-11T15:51:01.318+01:00The G and the H<span class="Apple-style-span" style="font-family: Ubuntu;"></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Ubuntu;"><a href="http://gwifi.it/">http://gwifi.it/</a></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Ubuntu;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Ubuntu;">ma quando trovi un loro Hot-Spot</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Ubuntu;">...</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Ubuntu;">hai trovato il G-Spot??</span>Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-28501398264690105362010-12-28T14:38:00.000+01:002010-12-28T14:38:13.030+01:00Ovvero come perdersi una kappa e vivere feliciUna chicca, sempre da La Repubblica sezione Tecnologia, che mi era rimasta nell'hard disk causa solito orario fuori orario in leggo il giornale.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8GglZXOESDaSnTOdE3N1liFEN34ZwnJU1C_MCbm_IGtM2jwte7Q6EIhaxJx2_HsFb-wxjlV-HB56IYQcz9Qd0k3SRusEIeIrd3CXMsGSk6ZNqoBUqhlOeKN6h-ivklIVqzlEscg/s1600/ehh.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Testo tratto da Repubblica.it in data 22 dicembre: Così la rete sarà neutrale - Fcc delinea le regole del web
Internet deve essere di tutti e i provider di connessione non potranno discriminare contenuti o rallentarne la fruizione arbitrariamente. Una decisione che arriva dopo lunghi dibattiti, ma le nuove disposizioni consentono alle compagnie telefoniche di fissare limiti al traffico via cellulare. E aprono a una rete a più velocità" border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8GglZXOESDaSnTOdE3N1liFEN34ZwnJU1C_MCbm_IGtM2jwte7Q6EIhaxJx2_HsFb-wxjlV-HB56IYQcz9Qd0k3SRusEIeIrd3CXMsGSk6ZNqoBUqhlOeKN6h-ivklIVqzlEscg/s1600/ehh.png" /></a></div><br />
La data era 22 dicembre 2010. L'articolo lo trovate <a href="http://www.repubblica.it/tecnologia/2010/12/21/news/rete_neutrality_approvate_le_regole-10468324/">qui</a>, ma ormai hanno aggiunto un provvidenziale <b>non</b>.Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-81689252034879585972010-12-28T03:50:00.001+01:002010-12-28T14:27:01.934+01:00PULL!!I giornalisti di La Repubblica online, sezione Tecnologia, stupiscono sempre più, giorno dopo giorno, per l'attenzione e la capacita di analizzare gli eventi che accadono attorno a loro.<br />
<br />
A parte cannare totalmente l'articolo ("recensione" dell'hardware del Cr-48 di Google, che sappiano non vedrà mai la luce della grande distribuzione), rimarranno sempre nei nostri cuori le seguenti perle, in rigoroso ordine di apparizione.<br />
<br />
Per cominciare, un bel richiamo alla cultura popolare dei fumetti,<br />
<blockquote>La prima impressione appena spacchettato è stata quella di avere a che fare con un <i>gadget marvelliano</i>, da fumetto retrofuturibile. A <i>Gotham City</i>, la vittà ipertecnologica di <i>Batman</i>, potrebbe essere un oggetto d'uso comune.</blockquote>Peccato solo che Batman sia un personaggio della Distinta Concorrenza.<br />
<br />
Dopo lo sfasamento sui luoghi del fumetto, ecco lo sfasamento sui luoghi della noosfera:<br />
<blockquote>I software il Cr-48 non li scarica dal web come fa un normale computer: <i>li ha nel browser dall'inizio</i>, perché ne ha bisogno come l'aria per respirare.</blockquote>Questa è bellissima, non la introduco solo per il gusto di farvela leggere da soli.<br />
<blockquote>è stato disegnato per essere usato dai developer d'assalto, gli sviluppatori di software. Tipi che non temono l'<i>extreme programming</i>, dove la codifica ha luogo tra una seduta di skateboard e l'altra e i diagrammi di flusso li si possono anche disegnare su una tavola di surfing mentre si torna dal mare. </blockquote>E visto che siamo proiettati nel futuro<br />
<blockquote>microprocessore single core <i>160 GHz</i> della Intel [...] ma queste sono<i> dotazioni standard di ogni laptop</i> sul mercato.</blockquote>Ma la più bella, che resterà per sempre nel mio cuore di appassionato e di traduttore è la seguente:<br />
<blockquote>Anche la tastiera presenta delle sorprese. A parte essere gommata pure lei, <i>non ha il tasto delle maiuscole</i> che è stato invece sostituito da un <i>bottone</i> per la ricerca rapida, ogni volta che lo si clicca si passa da un sito web all'altro senza dover chiudere la pagina precedente. Usando i <i>settaggi</i>, però, si può reintrodurre il tasto per la maiuscola. Dove in una normale tastiera qwerty un computer esibirebbe - nella fascia superiore - <i>le chiavi F</i> per il controlo delle funzioni legate alla gestione del sistema operativo e delle scorciatoie, nel Cr-48 ci sono <i>le chiavi con le quali sul web si passa</i> da una pagina all'altra, <i>si rinfrescano</i> le pagine web, le si sovrappongono, si controlla il volume, la luminosità <i>dello schermo e la sua ampiezza</i>.</blockquote>Applausi. A scena aperta.¹<br />
<br />
Perché il sipario su questa gragnola di prodezze verbali e informative non è ancora calato, facciamo in tempo a leggere un'ultima perla linguistica, un ultimo afflato dell'occhio clinico dell'uomo avvezzo a comprendere le vie della tecnologia e di anticipare i tempi:<br />
<blockquote>Uno status symbol che può denotare l'appartenenza o meno di un utente alle nuove tribù del web. Sopratutto nella Bay Area di San Francisco dal cui milieu culturale è emersa la stessa Google. Tribù queste che includono i soggetti sociali più disparati, gente come gli hacker stile WikiLeak, gli ecomilitanti alla Earth First!, i Punkdomestic della cucina casalinga e degli ingredienti indigeni, i coltivatori urbani di cannabis, i bikers di Critical Mass, gli agricoltori verticali e i paldini dei diritti degli animali alla PETA.</blockquote>Eehh?? Ma all'inizio non diceva che l'avevano messo in mano a "professionisti dell'Information technology, dell'intrattenimento e dirigenti aziendali"??? E poi, ma cosa è diventata Frisco? Un covo di alternativi radical chic che vogliono salvare il mondo?<br />
<br />
OK, sono indeciso: aspetto che si accorgano di questo mio rant e cerchino di mettere a tacere la mia giusta indignazione dicendo che non era concessa la riproduzione dell'articolo, oppure scrivo alla redazione evidenziando del *cough*stronzate*cough* che hanno inserito?<br />
<br />
<small>[1] se mi si permette l'annotazione personale, da questo paragrafo sembra quasi che il sig. Paolo Pontoniere -- che ha apposto la sua firma <a href="http://www.repubblica.it/tecnologia/2010/12/27/news/prova_cr-48-10547730/">all'articolo</a> -- abbia anche egli sfruttato i servigi messi a disposizione da Google, Inc. non solo per scrivere l'articolo, ma anche per tradurre, chissà da dove, la parola key, che si riferisce ovviamente al tasto della tastiera, con chiave. Certo, mi chiedo poi come abbia fatto a mettere le maiuscole al suo articolo, ma forse ha dovuto di volta in volta cambiare i settaggi...</small>Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-10455961096115930582010-12-16T11:48:00.000+01:002010-12-16T11:48:30.903+01:00Vedo e rilancioConosco persone che si lamentano del fatto che in Ubuntu non è presente alcuna configurazione che permetta, ad esempio, di dire al sistema di montare con permessi 777 le pendrive USB invece del preimpostato 700. Certo, senza patchare e ricompilare udisks.<br />
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Ebbene io a queste persone dico che siete vecchie e inutili, che non capite e non apprezzate gli sforzi fatti per venire in aiuto del <i>diversamente utente</i>¹ a vantaggio non solo di questo, ma di tutti.<br />
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Nel post precedente avete potuto vedere come sia stata semplificata la gestione degli sfondi della scrivania in GNOME 3, che noi <i>abilmente utenti</i> sappiamo essere la prima e più frequente cosa che si va a cambiare delle impostazioni del sistema (beh, in realtà la prima è controllare lo stato di net.inet.ip.forwarding con sysctl ed eventualmente impostarlo a 1).<br />
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Oggi invece vorrei mostrarvi quello che è al momento disponibile² per cambiare la seconda cosa di cui l'utente (diversamente utente o abilmente utente che sia) sente l'esigenza (reale o indotta): <a href="http://people.gnome.org/~lferrett/misc/theme-gnome.png">il tema dell'ambiente grafico</a>.<br />
<br />
Che ne pensate?<br />
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<small>[1] da oggi questa sarà la designazione politically correct dell'utente che non sa come si fanno le cose, al posto del dispregiativo "utonto"</small><br />
<small>[2] e che sarà disponibile come predefinito</small>Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-83802232256843382472010-12-15T00:57:00.001+01:002010-12-15T01:02:37.292+01:00Copiare è un'arteCiao, questo è il Mac.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglSmgnowJAT-GOTts1B3n66rIlUiR-3V47R2DonxCpkXO8rqusIGel4BzJ2ex14S7MFvoWHfA3ZVXQnaRvkGfCjPDusxYJ6Vy8COpZ0E-b84ozD0V26_DKjG4uKuftisnqhYbblA/s1600/mac-back.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="173" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglSmgnowJAT-GOTts1B3n66rIlUiR-3V47R2DonxCpkXO8rqusIGel4BzJ2ex14S7MFvoWHfA3ZVXQnaRvkGfCjPDusxYJ6Vy8COpZ0E-b84ozD0V26_DKjG4uKuftisnqhYbblA/s200/mac-back.png" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">nessun computer reale è stato infestato per scattare questa immagine</td></tr>
</tbody></table><br />
Questo, questo invece sarà GNOME.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzXo2MCJu78WIpj0wLNubqAiLKJKMe495BaOZ0lXufufdz7vvBzNpT0pWHOkW9QDDvwOJy3DoAA4UI1q9E514dMpv14OiZq9eZa-di6Hczj9wHntbhEnHo4omIq6ZPCQk7-XSi6g/s1600/gnome3-back.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="158" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzXo2MCJu78WIpj0wLNubqAiLKJKMe495BaOZ0lXufufdz7vvBzNpT0pWHOkW9QDDvwOJy3DoAA4UI1q9E514dMpv14OiZq9eZa-di6Hczj9wHntbhEnHo4omIq6ZPCQk7-XSi6g/s200/gnome3-back.png" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">as seen on current git snapshot</td></tr>
</tbody></table><br />
Sì, avete ragione: sono simili. Ma GNOME è meglio. È un design ispirato al Mac, rielaborato e sublimato, inserendo elementi e togliendone altri.<br />
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Vedete per esempio quei due pulsanti <b>+</b> (Aggiungi) e <b>–</b> (Rimuovi) in fondo all'elenco sulla destra di Mac? Inutili e ridondanti. A che servono? A chi servono? Forse a te, che vuoi mettere come sequenza le foto più adorabili del tuo adorabile micino? O a te, novella mamma che non staccheresti gli occhi dal tuo frugoletto? O magari ancora a te patito dello sci d'altura che intendi tappezzarlo con immagini dei tuoi campioni preferiti?<br />
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Ahi servo utente, di dolore ostello. Con questi tuoi pensieri ferisci il povero designer di GNOME, che ha previsto per te una cosa ben precisa. Le immagini personali che vuoi mettere sullo sfondo della scrivania devono essere collocate in $XDG_PICTURES_DIR (a.k.a. la cartella Immagini nella home per i non anglofoni). Punto. Fine. Stop. Niet. Nada. Nisba. Cuidado con los carteristas.<br />
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Altro che Mac, altro che aggiungere le singole cartelle sparse in ogni dove nel file system (e forse anche remote, dovrei provare) con i due pulsanti <b>+</b> (Aggiungi) e <b>–</b> (Rimuovi). Una sola singola posizione. Facile, semplice, immediato. A prova di utente.<br />
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...<br />
<br />
...<br />
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Nel senso che nessuno lo userà mai perché nel frattempo sono tutti passati a Mac.<br />
<br />
<small>PS il primo che commenta "la prima cosa che l'utente cambia è lo sfondo" vado lì e gli stacco le braccine<br />
PPS ovviamente grazie all'ispiratore del titolo del post :P</small>Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-91920432583490784902010-12-09T10:25:00.022+01:002010-12-09T10:25:00.117+01:00Bang Bang (My Baby Shot Me Down)Io a-d-o-r-o questo coso che si chiama internet. Io a-d-o-r-o questo coso che tutti chiamo wep 2.0 in cui ognuno può dire la propria. Altrimenti dovrei passare tutto il tempo sugli autobus e ai tavolini dei bar in attesa che qualcuno pronunzi perle come questa:<br />
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<blockquote><i>È molto più giocattolo una linux box allora… giocattolo nel senso che in ambito home e office pistoli e smanetti per il 50% del tempo con tecnicismi che non hanno nulla a che vedere con le tipiche attività home e office appunto.</i></blockquote><blockquote><i>Chi compra una linux box ci gioca nel senso che poi è costretto a spendere una sacco di tempo per farla funzionare e capirla.</i></blockquote><blockquote><i>Chi compra un Mac non ci gioca in quanto il 99% del tempo è speso per le attività che non hanno a che fare con manutenzione, tuning e risoluzioni di beghe varie.</i></blockquote><blockquote><i>Pistolare per far andare un computer che fatica a carburare = giocare (dispregiativo!)</i></blockquote><blockquote><i>Usare un computer per attività home e professionali = non è giocare</i></blockquote><blockquote>da <a href="http://www.melablog.it/post/13061/mac-os-x-lion-alcuni-mockup-del-nuovo-finder/1#447973">qui</a></blockquote>Vorrei però correggere la stima. Con la mia linux box comprata su ebay con il 10% del tempo ho concluso tutte le attività home e office e il restante 90% lo passo a <i>pistolare</i> su IRC.<br />
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Chissà, forse è così perché la mia linux box è stata installata dai CD originali di Ubuntu invece che da quelli scaricati da internet... mah... dovrò chiedere a qualche esperto che anche lui passa il tempo a <i>pistolare</i> su IRC.<br />
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<small>PS Pistolare o non pistolare, questo è il dilemma. Se sia più nobile nell'ambito home soffire i colpi di freeze e di attese di un avverso driver o prendere le armi contro un mare di SIGSEGV e, contrastandoli, compilare il kernel RC...</small>Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-43900773294251689552010-12-07T22:05:00.000+01:002010-12-07T22:05:03.985+01:00gedit on steroids<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeTQGPLdoBj5beV3baxzDj94kUCwq2JpLBG63JjGuUIwlS0e3shqk5gorl-90W3tltqiGxfJfu9gifFGHlczsV4V2tu2dH-Q5409Wk5rRS1h6Z9pXbZwJOFK2JcFIFLj0YWgdFaw/s1600/gedit.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="236" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeTQGPLdoBj5beV3baxzDj94kUCwq2JpLBG63JjGuUIwlS0e3shqk5gorl-90W3tltqiGxfJfu9gifFGHlczsV4V2tu2dH-Q5409Wk5rRS1h6Z9pXbZwJOFK2JcFIFLj0YWgdFaw/s320/gedit.png" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">salutate i tab groups</td></tr>
</tbody></table>Per cominciare una immagine, poi a seguire novità e informazioni su cosa succede su git.gnome.org al di fuori di GNOME Shell.Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-31004954954027905812010-11-29T16:26:00.000+01:002010-11-29T16:26:56.239+01:00Travi e pagliuzze28 novembre 2010<br />
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Wikileaks rivela al mondo che quello che uno stato sovrano dichiara pubblicamente non è uguale uguale a quello che pensa... Ero convinto fosse una verità assodato in ambito diplomatico dai tempi di... hmmm... Brenno?!?!?<br />
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28 novembre 2010<br />
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Abbagliati da Wikileaks, le grandi testate mondiali (tra cui, notare, non figura alcuna italiana) hanno tralasciato la vera notizia del giorno: <a href="http://www.repubblica.it/esteri/2010/11/28/foto/la_donna_che_possiede_il_sole_e_ora_pagate-9598620/1/">questa</a>.<br />
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29 novembre 2010<br />
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... e se le faccio causa perché il troppo sole mi ha bruciato le piante di pomodori???!!??!Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-14694951.post-82129891157775357702010-11-19T12:50:00.000+01:002010-11-19T12:50:43.956+01:00One more weekPer chi non ne fosse venuto a conoscenza da altri canali, è disponibile ancora per un settimana lo sconto del 25% su un certo libro, Ubuntu Linux 10.10, per l'acquisto online.<br />
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Tutte le informazioni <a href="http://www.hoepli.it/libri/sconti_offerte/promozione-ubuntu-linux/">sono disponibili qui</a>. Ovviamente, al modico prezzo di un tozzo di pane e di un riparo per la notte, gli autori sono disposti a venire nella vostra città a tenere uno spettacolino di presentazione e ad autografare copie :P<br />
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Adesso tocca a voi :)Luca Ferrettihttp://www.blogger.com/profile/07006241505036748433noreply@blogger.com3