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Una immagine che vale più di mille parole...
OK, magari i capelli non sono proprio così dritti e ho dimenticato di mettere gli occhiali, ma come non notare l'espressione corrugata e preoccupata?
Felice Buon Anno a Tutti.
... convinto com'ero di essere stato per tutta la vita invece che intero, parzialmente scremato ...
"A Torino non verranno adottate tecnologie wireless, sebbene siano riconosciute già sufficientemente affidabili. Bisognerà aspettare Pechino per il loro utilizzo. Le architetture scelte saranno Cisco", ha dichiarato Massimo Dossetto, responsabile sicurezza IT per Torino 2006. (da punto-informatico.it)
A questo punto direi si possano tirare le somme. Beh, per la verità è un atto dovuto, visto che le scelte qui descritte le andrò ad inserire in alcune traduzioni di GNOME, ivi compreso lo gnome-control-center.
Ora, quelle che sono fornite sono delle funzioni. Quindi la traduzione deve avere senso se nella forma “funzione di xxxx dei tasti”, dove xxxx è un sostantivo. L'esempio più ragionevole è la traduzione di repeat keys: funzione di ripetizione dei tasti. Semplice, chiaro, va giù nelle orecchie come un buon wisky di malto nelle budella. Insomma, direi che è una buona traduzione. Insomma, credo fermamente che una traduzione tipo sostantivo_azione tasti sia la strada da seguire.
Seguendo questa strada si giunge a:
Repeat keys – Ripetizione tasti
Chiaro ed elegante, no? Perché stare a discuterne??
Stiky keys – Permanenza tasti
C'è da notare che blocco tasti non è usabile. Questa funzione infatti opera in due modi: latch e lock. Nel primo (modalità serrata/serratura) si è premuto un tasto modificatore una volta e si aspetta il tasto da modificare: questo modo è da usare per combinazioni di due (2) tasti, p.e. Ctrl+S per salvare. Nel secondo (modalità blocco) si preme un tasto modificatore due volte e si aspetta un secondo tasto modificatore: questo modo è da usare per combinazioni di (3) tasti, p.e. Maiusc+Ctrl+S per salvare con nome. Tra le traduzioni mi era venuto in mente anche ancoraggio tasti....
Slow keys – Rallentamento tasti
Questa mi pare semplice ed efficace. Ed anche una buona traduzione.
Bounce keys – Pressione ravvicinata dei tasti
Qui la resa italiana non è ottima, ma l'originale non aiuta molto. Considerando che finisce nell'interfaccia utente come Abilitare la pressione ravvicinata dei tasti che è un controsenso visto che in pratica la si disabilita... Quasi quasi chiedo lumi su it.comp.accessibilita
Toggle keys – Tasti di commutazione
Questa traduzione esce fuori dal seminato, ma i tasti sono fisicamente presenti sulla tastiera, non si tratta di una funzione di accessibilità: non cioè si stanno commutando dei tasti, come lascerebbe intendere la traduzione commutazione tasti, ma sono i tasti a possedere in sé (e qui pare che stiamo facendo filosofia) la funzione di commutazione. La funzione è produrre un suono quando uno di questi tasti viene premuto.
Mouse keys – Mouse da tastiera
Come nome di una funzione mi pare ragionevole, no?
Non è esattamente una funzione di (sola) accessibilità. Si tratta della possibilità di tenere premuto un tasto per ripetere più volte l'immissione della stessa lettera. Si può regolare sia il ritardo prima di iniziare le ripetizioni, sia i caratteri da immettere per ogni secondo di pressione mantenuta. Buona traduzione, piuttosto di tasti ripetuti, è IMHO ripetizione tasti.Sticky Keys
Utile a chi non possa premere contemporaneamente due o più tasti alla volta (per esempio la famosa combinazione Ctrl-Alt-Canc), permette di mantenere “attivo” un tasto modificatore come Maiusc, Ctrl o Alt fine alla pressione del tasto con cui attivare la scorciatoia. Il manuale Sun fa riferimento ad essi come a modificatori attivi. La Microsoft usa invece tasti permanenti.Slow Keys
La pressione del tasto viene “accettata” solo il tasto è mantenuto permuto per un certo lasso di tempo, regolabile secondo esigenze. La traduzione di Sun è ritardo input, quella di Microsoft, ammesso che abbia indovinato, è tasti rallentati.Bounce Keys
Là dove regna il Parkinson se ne sente la necessità. Attivando questa funzione, si evita che una pressione ripetuta dello stesso tasto porti all'immissione di tanti caratteri quante sono le pressioni. Se la mano vi trema pesantemente, è quello che fa per voi. La traduzione di Sun è pressioni ravvicinate, quella di Microsoft non c'è. Nel senso che non ho trovato analoga funzionalità nella versione di Windows usata come test; allo stesso modo una rapida ricerca di bounce keys su google riporta solo risultati inerenti a GNOME/Linux. Da considerare che tasti ripetuti non è usabile come traduzione, perché confondibile con quella di repeat keys.Toogle Keys
I toggle keys sono usato anche da persone senza disabilità e sono quelli che fanno accendere i LED della tastiera: BlocMaiusc, BlocNum e BlocScorr. La funzione di accessibilità si limita ad emettere un suono all'accensione del LED (modificatore in funzione) e due allo spegnimento (disattivazione del modificatore). La traduzione di Sun è tasti di commutazione o tasti commutatori.Come riferimento poi ci sono i requisiti 4 e 5 della Legge Stanca (spiacente per la mancanza di link, provvederò poi)
Enunciato requisito 4: se supportata la funzionalità di ripetizione di tasti, il ritardo, sia per la prima ripetizione per le ripetizioni successive, deve essere configurabile con un intervallo di almeno 2 secondi.
Enunciato requisito 5: il cambiamento di stato dei tasti selezionati o bloccati deve essere percepibile, oltre che visivamente, anche attraverso il tatto o l'udito.Alla fine di questa panoramica, le idee possono essere molto confuse. Ovviamente si può pensare di tradurre le varie funzioni come tasti [ripetuti|appiccicosi|lenti|rimbalzati|commutati|mouse]: sarebbe una “buona traduzione” (traduzione che traduce, non spiega o semplifica), ma risulterebbe comunque evocativa e non chiara. Mi riferisco in particolare all'uso di tale traduzione nello strumento di preferenze di GNOME, così come nella documentazione dello stesso. Allo stesso modo traduzioni troppo libere rendono la vita del povero traduttore un inferno, costretto ogni volta a consultare il glossario per essere sicuro di ciò che scrive.
il sindaco di Mulazzo, piccolo comune della Lunigiana, ha annunciato che a causa dei tagli economici della finanziaria i conti del Comune sono in rosso. Per risanarli il diessino Sandro Donati ha deciso di destinare 10 impiegati statali alla raccolta di funghi porcini (Mulazzo e' terra di porcini) che verranno rivenduti al mercato. I proventi andranno nelle casse del comune.
A volte non guardare la televisione puo' essere controproducente. Ne sa qualcosa un uomo che a Fort Smith, in Arkansan, ha tentato di rapinare un negozio dentro cui si stava registrando una diretta televisiva del programma "Shopping-mania", che va in onda su una rete locale. Decine di telespettatori hanno avvisato la Polizia che e' arrivata con la S.W.A.T., la Delta Force, i MenInBlack e 3 dei Fantastici 4.
Energia di merda Potrebbe essere chiamata cosi' l'energia elettrica che si ottiene dalla trasformazione dello sterco di cavallo e non facciamo battute sul fatto che si tratta di energia pulita. Il progetto e' partito all'ippodromo romano di Capannelle che produce ogni anno circa 43mila metri cubi di letame. All'interno della tenuta verranno piazzati 5 silos che verranno riempiti di letame e particolari batteri che nel giro di 3 settimane lo digeriranno trasformandolo in gas metano. A questo punto il gas verra' filtrato, purificato e convogliato verso una normale centralina di combustione per generare energia elettrica. Si stima che l'impianto, a regime, soddisfera' il fabbisogno energetico di 2.000 abitazioni.
Funziona? Non saprei, il mio computer sta ancora compilando, quindi non so se prima o poi si verificherà un errore :-|
- spacchettare i sorgenti di una versione precedente di Firefox in un punto qualsiasi del file system, purchè scrivible ovvio, ottendo una directory mozilla dalla discreta dimensione di 190+ MB
- entrare in tale directory
- eseguire il comando cvs up -r FIREFOX_1_0_7_RELEASE client.mk - in questo modo viene aggiornato il file che gestine i vari componenti da tenere in considerazione: in pratica si potrebbe editare a mano il file client.mk mettendo 7 al posto della versione che si ha
- eseguire gmake -f client.mk checkout MOZ_CO_PROJECT=browser per aggiornare i file che vanno aggiornato
- aspettare che i file vengano scaricati dal repository CVS
. $topsrcdir/browser/config/mozconfigUna buona idea è quella di prelevare il file mozconfig fornito da Garnome (così da avere anche un po' opzioni di configurazione adatte per compilare in santa pace Epiphany)
Ai fini della presente legge, si intende per:Se ne deducono quindi tre importanti nozioni per il nostro glossario:
- «accessibilità»: la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari;
- «tecnologie assistive»: gli strumenti e le soluzioni tecniche, hardware e software, che permettono alla persona disabile, superando o riducendo le condizioni di svantaggio, di accedere alle informazioni e ai servizi erogati dai sistemi informatici.
La lettura di questa circolare è interessante, specie quando va a definire i criteri di accessibilità per le applicazioni. Ma prima di ciò, una quarta nozione importante da ribadire:
- Per disabilità si intende qualsiasi restrizione o impedimento nel normale svolgimento di un'attività derivante da una menomazione. [...] il termine "accessibilità" va inteso quindi come la proprietà dei sistemi informatici di essere fruibili senza discriminazioni derivanti da disabilità.
- Le soluzioni tecniche, hardware e software, che permettono di superare o ridurre le condizioni di svantaggio dovute ad una specifica disabilità, vengono di seguito denominate "tecnologie assistive" o "ausili".
- Il grado più elevato di accessibilità si consegue attuando il principio della "progettazione universale", secondo il quale ogni attività di progettazione deve tenere conto della varietà di esigenze di tutti i potenziali utilizzatori. Questo principio, applicato ai sistemi informatici, si traduce nella progettazione di sistemi, prodotti e servizi fruibili da ogni utente, direttamente o in combinazione con tecnologie assistive.