La storia, che ormai purtroppo ha già fatto il giro della noosfera, è questa. Ovvimente ricordate che se seguite il link, aumentate il numero di visite. Ricordate.
Dopo aver letto il vivido articolo, il the real macho man translator che è in me mi spinge a fare i seguenti semplici passi: esaminare il testo, capire cosa dice, nel caso non si capisce andare a leggersi i sorgenti.
Caso in cui non capisco e vado a leggermi i sorgenti:
Her Verizon High-Speed Internet CD won't load, so she can't access the internet. She also can't install Microsoft Word, which she says is a requirement for MATC's online classes."She says is a requirement": interessante. Perché mai? Come potremmo fare per saperlo? Beh, semplice. È un college che fa corsi online, figurati se non ha un sito web e una pagina per consultare i corsi attivi e attivati. Urca. Eccola qui.
Un elenco illuminante. Perché se da un lato noi non sappiamo quali corsi abbia scelto Msr Schubert, dall'altro possiamo notare come il College Tecnico di cui sopra abbia un 50% di corsi online dedicati a prodotti Microsoft. Magari aveva scelto di partecipare a Career Opportunities¹, chi lo sa? Lo scabroso articolo di questo non parla. Però, ecco, se lei avesse dovuto partecipare al corso su Word, o su Excel... beh...
Punto 2 all'ordine del giorno delle cose non capite o per lo meno dubbie: Verizon High Speed Internet CD. Interessante. I requisiti di sistema per avere una connessione internet con Verizon prevedono la possibilità di avere Windows Vista su un computer con processore da 300 MHz e 128 MB di RAM, oppure MacOS 10.3 o superiore con processore a 120 MHz e 64 MB di RAM.... OK, seriamente, debbo continuare? Ve lo ricordate, vero, dieci anni fa, quando il "CD di installazione di $ISP" lo trovate non solo in edicola, ma anche al supermercato, in allegato alla confezione del latte dal mezzo litro? (BTW ma esistono ancora gli account di Jumpy?) Certo, vederlo oggi, 10 anni dopo, con un GNU/Linux molto più presente a diverso titolo sulla scena IT, a me fa scendere la lacrimuccia. Ovviamente sarebbe interessante sapere come si comporta in realtà Ubuntu o qualsiasi altra GNU/Linux con NetworkManager 0.7 (aka the New Chuck Norris) con l'hardware di Verizon, ma ormai se cercate su google "verizon+ubuntu" vi rimandano solo a questa storia :(
Altra cosa che non capisco e che sarebbe bello poter approfondire:
As a result, with no internet and no Microsoft Word, Schubert dropped out of MATC's fall and spring semesters.DUE semestri? Fall and Spring? E non è riuscita a rimorchiarsi un mebro del locale locoteam di Ubuntu per farsi fare il dist-upgrade ad Hardy/Intrepid (e quindi far funzionare la rete, che un membro del locoteam mica te lo fa il dist-upgrade se la rete non funziona; specie dopo il casino con SSL, membro del locale locoteam pretende gli aggiornamenti di sicurezza)?
Insomma, di punti oscuri ce ne sono (direi quasi un tentativo di clamore per avere qualche forma di risarcimento dalla Dell, ma magari sono cattivo io), di commenti stronzi ce ne sono stati (e in fondo lo sappiamo che l'homus bimbominkius è una specie infestante difficile da sradicare che si nasconde ovunque e ti salta fuori quando meno te lo aspetti), però, alla fine della fiera quello che a me rimane sono le due seguenti riflessioni:
- la prima si richiama all'antica massima "non siamo non ad essere razzisti, sono loro che sono napoletani": se alla fine, spronati dal prode giornalista, Verizon ha aiutato nella configurazione e il college ha deciso che anche OpenOffice andava bene, bastava salvare nel formato di Word, perché non ci hanno pensato prima a dare informazioni?
- a proposito del prode giornalista... Dan Cassuto... Cassuto... Ma veramente con due s?????????? Beh, se è strasexy anche solo la metà di Marco Travalgio, quel nome se lo merita tutto (update: sembra che il signor
CazzutoCassuto sia un Consumer Reporter, il che getta una luce nuova... la sua sexytà forse andrebbe confrontata con Andrea Vianello)
[1] lo so, lo so, ovviamente è cit.
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