24 novembre 2008

Via delle Acacie 22

Che io poi in fondo in fondo lo sapevo che qualcosa non andava e che non dipendeva da me. Sarà che sono riconciliato che la materia, sarà che ho sviluppato e affinato un certo intuito, sarà che ho sempre avuto istinto. Di sopravvivenza.

Eppure mi ero distratto, magari a vedere il 37 pollici che è entrato in casa, mi ero dimenticato di unire i puntini per vedere meglio il disegno del fato.

Prima il sabato mattina che appena tirata fuori la macchina dal garage mi si fanno contro nell'ordine il classico SUV contromano, il motorino che deve a tutti i costi passare l'autobus fermo alla fermata del medesimo (autobus, non motorino, i motorini non si fermano mai) e l'omino con il volto perso nell'infinito che decide di girarsi di -90 gradi e buttarsi di fronte al mio paraurti (ringraziamo tutti l'abs e esp che forse hanno impedito alla ruota sul tombino di slittare e continuare la sua folle corsa... a meno che non sia io ad essere un supercampionissimo da grand prix), il tutto nell'arco di 30 metri e 15 secondi con la ragionevole conclusione «Io oggi non guido»

Poi il sabato pomeriggio. Solitario, abbandonato, noioso, piatto e banale. Serve altro? Non credo.
Ah, sì, potrebbe servire per esempio saper che anche la mia mamma non ha avuto maggior fortuna con l'automobile, visto che si è trovata davanti un tizio che ha imboccato la Togliatti contromano. Non ho capito come lo ha evitato, non c'ero, ma deve essere stata una gran bella manovra. Se può interessare, la notizia non è rimbalzata sui maggiori quotidiani locali e non solo perché in 4 son riusciti a non cozzarci contro, gli altri dietro a frenare in tempo e l'imprudente ha sfruttato l'attimo di sbigottimento generale («Cazzo, ma che davvero davvero non abbiamo fatto carambola??») per girarsi e sparire nel tramonto, evitando un fastidioso linciaggio.

Poi la domenica in giro per centri commerciali. Che sì poi ti porti dietro 'sto benedetto 37 pollici (consiglio spassionato a chi stesse pensando di comprarne uno: una volta preso dal negozio e portato a casa, la dimensione apparente aumenta del 190%, un po' come in un'erezione... visto il paragone, diciamo che è come uno che prima stava nudo tra Rocco Siffredi e John Holmes; 32 pollici potrebbero bastarvi lo stesso e picchiate in testa a vostra madre se dice: «Ma guarda come è meglio questo». Cmq mi riservo il diritto di smentirmi dopo che ci avrò guardato 2001 rimasterizzato, che per ora ce l'ho solo in videocassetta) cmq, riprendendo, te ne esci fuori con il bel giocattolo nuovo ma nel frattempo di sei dovuto sorbettare una variegata fetta di esseri umani che avresti preferito ingorare che esistevano, un discreto mal di testa da rumore e luci elettriche, un profondo mal di testa da dente del giudizio che spinge, ma soprattuto ti senti storto per aver represso quei sani istinti omicidi che il contatto con la folla ti scatena.

Poi arriva il lunedì. Sempre di lunedì. Che ti credi che la sfiga peggiore sia stata dover portare a braccine 44.5 kg di tubo catodico all'isola ecologica, non fare quello che ti andrebbe e beccarti in testa uno dei migliori acquazzoni degli ultimi 4 anni (mentre il tuo vecchio ombrello si ripiega, letteralmente, su se stesso e i tuoi capelli sono così lunghi che da bagnati ti sgocciolano sul naso). Invece no. È lunedì. torni a casa e ti dicono «mi sa che la caldaia fa i botti» «...mm... non è capodanno» «ma non lo so, fa bum» e tu prima allunghi l'orecchio, poi capisci che il misterioso rumore non si sa bene da dove arrivi, ma di certo è ogni quarto d'ora circa, così allo scadere, te ne esci sul terrazzo e ti appoggi al muro ad aspettare e quardi il cielo, che non piove più, che è pulito, che non fa nemmeno tanto freddo e ti sembra tanto un'atmosfera sospesa da film che ti credi che sia uno di quelli con la grande storia d'amore o con i grandi ideali e invece è solo un film comico che mentre stai distratto a pensare alla vita, l'universo e tutto il resto la caldaia fa BUM¹ e tu fai un salto che neanche i bei film muti di una volta.

Sì, c'è un'arma di distruzione di massa (la _mia_ massa) in casa. Si chiama caldaia, dicono che serve per non morire di freddo per il semplice fatto che prima ti fa morire d'infarto.
Adesso e spenta, in attesa che arrivi qualcuno che sappia disinnescarla.²

D'accordo, sto esagerando, le voci sulla mia morte sono esagerate. Per lo meno questa volta. Però, ecco stavo pensando che magari, che ormai, visto che Murphy continua a infierire, in futuro, prima di uscire di casa, dovrò indossare questa maglietta.

E pensare che mi avevano quasi convinto a comprare quest'altra...

[1] ma non come Steve Jobs
[2] secondo voi, da 1 a 10, quanto è marxista³ questo paragrafo?
[3] Groucho, non Karl

16 novembre 2008

Figli di un dio minore

No, avete capito male. In questo post non andrò a parlare dell'eminentissimo ministro Renato Brunetta, di come il suo atteggiamente un pelo aggressivo e fuoriluogo, quel tanto che basta a creare contrasti e dubbi nella società civile¹, quel tanto con nonchalance che uno pensa che ci crede sul serio a quello che dice e promulga, che in fin dei conti lui negli ultimi trenta anni ha fatto un sacco di cose, molte, tante, troppo - per un uomo solo - (cose come insegnamento, libri, collaborazioni con riviste e giorni, ammistrazioni, interviste, viaggi, dire, fare, baciare, lettera e testamento). Beh, a meno che non abbia rinunciato all'ammmmore, ovvio.

Non ne parlerò e non dirò che francamente sono esterrefatto del modo in cui un ministro della Repubblica si scagli con veemenza contro i suoi stessi dipendenti, di come sembra faccia di tutto per creare conflitto all'interno della società tra chi è dipendente statale e chi non lo è, di come stia stigmatizando una categoria arrivando al punto di proporre una connessione tra orientamento politico ed efficenza lavorativa neanche fossimo in pieno maccartismo, di come si dimentichi che se un impiegato di terzo livello non lavora è il suo dirigente che ha la colpa di non aver vigilato e diretto opportunamente, non fantozzianamente l'intera categoria.

Non analizzerò la questione nei dettagli proponendo l'apocalittico scenario di una destatalizzazione e privatizzazione dei servizi erogati dai ministeri - e chi vive a Roma lo sa quanto (ironico, per chi non avesse capito) sono meglio quei servizi che il comune ha delegato a imprese private vincitrici di appalti.

In questo post voglio alzare alto il coro della protesta nei confronti di quegli scassapalle di Tahilandesi e Nepalesi (e altre minoranze che non vale neanche la pena nominare) le cui rispettive culture influenzate da una religione che non dovrebbe esiste e che religione non è (perché non hanno uno straccio di unico dio, ovvio) come il buddhismo ritengono, sentite un po', che i piedi sono offensivi.

La cosa non ci tocca tanto noi siamo in Italia e se non ci pensa Brunetta gli sgiunzagliamo contro Borghezio?

Col ciufolo! (a pelle: sì, il ciufolo a pelle è quello, ma la censura è censura, le offese culturali sono offese culturale e se non puoi spezzarle, aggirale).

Fate un po' mente locale. Che forma ha il logo di GNOME?

[1] Epifani, se non l'avessi capito, sì, ti stanno trombando, te e la CGIL. Non che tu o il tuo sindacato mi siate stati mai particolarmente simpatici, diciamo che non sono affezionatissimo, ecco, ma se alla CISL e UIL sta bene così, secondo me il finale è già scritto in Nessun uomo è un'isola²
[2] per gli acculturati che leggono questo blogg, no, non quella di John Donne, quella di Bertold Brecht³
[3] vabbè, ve la copioincollo qui per i non acculturati
Prima vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubavano
Poi vennero a prendere gli ebrei e tacqui perché mi erano antipatici
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché erano fastidiosi
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non parlai perché non ero comunista
Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare

Ultimo venne il drago

[mode caustico="on"]
Fa piacere notare che c'è vita intelligente anche su altri pianeti.
[/mode]

[mode polemico="on"]
Oddio, probabilmente ancora nelle fasi intermedie tra l'ameba e il trilobile, visto che l'affermazione 
"Testo sotto le icone" è una cattiva idea perché spreca spazio verticale
è una pu##ana#a di quelle pazzesche...
[/mode]

Hidden track - oh yes, pu##ana#a, per il semplice motivo che se non hai deciso di mettere 30 icone raggruppate in due barre degli strumenti, l'opzione "Testo sotto le icone" è l'unica che ti permette, minimizzando lo spazio usato/sprecato/necessario e massimizzando il numero di elementi visibili (che te lo spiegano ad Analisi I), di presentare un elemento non iconico, e quindi non confondibile (che te lo spiegano a Storia dell'Arte Medioevale II), a un utente che magari è la prima volta che usa quell'applicazione, quell'ambiente grafico o quel sistema operativo (che te lo spiegano al bar in piazzetta, ultimo tavolino a destra, sì, lì dove stanno sempre a giocare a tresette). Se poi pensate che la gente nasca già imparata, allora fatevi assumere qui.

15 novembre 2008

Fu-sio-nee!

Certo, dopo 15 repliche non viene semplicemente a noia, viene a nausea. Specie poi se parliamo della saga post-Cell.

Ma quando anni e anni fa per la prima volta in Italia la Star Comics pubblicò il capitolo con il "risultato" degli allenamenti per la tecnica della fusione, beh, in quelle due pagine c'era tutta la comicità di uno stupefacente Akira Toriyama ancora fresca¹ capace di farti stare mezz'ora a ridere su una coglionata (per usare un francesismo).

C'è centra? Ecco, poco fa, durante uno dei soliti 5 minuti tipo "lanciamo WebKitGtk, apriamo qualche sito `importante` a caso e vediamo se funziona bene" ho pensato che c'era un sito che non avevo ancora provato a navigare, uno di quei siti `importanti` che puntualmente mi dimentico che esistono (e a cui, se non ricordo male, fanno coda circa 1/3 degli indirizzi IPv4 esistenti). E mi è tornato in mente il risultato iniziale di quegli allenamenti.

Urlate tutti assieme a me "Fu... Sio... Neeee!"

Sito Microsoft.com con immagine I'm a PC and human being

Secondo me lo studio a cui hanno commissionato la campagna pubblicitaria usa computer Apple con Ubuntu come sistema operativo. Anche perché l'alternativa è che abbiano copiato di proposito.

E sappiamo tutti che Microsoft non ha mai fatto e mai farà qualcosa che possa anche vagamente assomigliare al proporre ai suoi utenti (o prigionieri, dipende dai punti di vista) qualcosa che altri non avessero già fatto prima oppure al fare finta che in giro per il mondo ci siano persone coscienti (vivi, in coma, in animazione sospesa o definitivamente e legalmente deceduti che neanche più il papa può rompere e cavillare) di sè che spontaneamente e senza remunerazione affermano di voler essere un PC.

Anche perché, nell'ultimo studio effettuato da Renato Mannheimer, era emerso chiarissimamente che la maggiornaza voleva essere uno Spectrum Sinclair (73,9% della media nazionale, con picco del 84,9 nelle casalinghe).

PS no, seriamente, "vita senza muri???" Cos'è? La risposta che non fa ridere alla famosa e graffiantemente ironica frase "In a world without fences, who needs Gates?"?

[1] Per chi non avesse mai letto quella parte di DragonBall (o anche visto la trasposizione televisivisa) è inutitle che lo spiego. Per chi lo avesse letto, andate a ripensare ai primi tentativi di fusione tra Gohan Goten e Trunks...

11 novembre 2008

L'ho misurato col righello

...no, non quello che potreste pensare¹. Questo è solo il book meme.

«Gli assegnatari degli alloggi INA-Casa, pur essendo titolari di un rapporto che è fondamentalmente di locazione fino alla stipulazione del contratto di compravendita, sono soggetti all'onere delle spese di gestione dell'immobile, sia di ordinaria che di straordinaria manutenzione, a norma degli artt. 16 e 19 della L. 28 febbrario 1949 n. 43: ne consegue che l'assegnatario non può rinunciare al diritto spettantegli sulle parti dell'immobile di uso comune ed esimersi dal contribuire alle relative spese di esercizio e di manutenzione (Cass. 16 novembre 1977, n. 5008).»

ABC del condominio - Claudio Carli
  • Prendete il libro a voi più vicino
  • Apritelo a pagina 56
  • Trovate la quinta frase (o periodo, vedi immagine allegata)
  • Scrivetela nel vostro blog assieme a queste istruzioni
  • Prendete il libro più vicino! Non quello più bello o quello intellettuale!
Making Of

[1] ho misurato col righello quale fosse effettivamente il libro a me più vicino nel momento in cui mi accingevo a riportarne il testo. Con uno scarto di pochissimi centimetri ha vinto la frase di cui sopra

10 novembre 2008

La pagina della Sfinge

Un bel gioco dura poco, lo so, specie se magari può portare torme di volenterosi a fare qualcosa per il mondo e per gli amici di Internet. Però un po' di hype ci voleva, no?

La storia, ma non quella di Elsa Morante

Dunque, lo scopo del post iniziale era _semplicemente_ quello di rendere noto al mondo la disponibilità di WebKit Inspector anche nel port per le GTK+. Citando Wikipedia (al solito quella inglese, ci fosse mai qualcosa di utilie su quella italiana) Web Inspector è "a DOM Inspector-like utility that lets users and developers browse the Document Object Model of a web page". Insomma, come Firebug, ma per tutti i browser.

Potreste lamentarvi e dire: "ma non potevi dirlo subito?" E vi risponderei "ma il divertimento dove lo mettiamo?" che poi questo mica è uno di quei posti in cui si comunica così pane al pane, vino al vino. Qui ci si deve un po' scervellare, per capire, o intuire.

Poi è giunta la gragnuola di risposte. E non potevo essere da meno ;)

La soluzione, ma non quella di Fabri Fibra

Nell'ottica dell'ultimo decreto ministreriale sulla autodeterminazione degli utenti di calcolatori elettronici avanzati, d'intesa con il comitato etico per la complicazione burocratica, ecco a voi la soluzione:
import hashlib

m = hashlib.sha1()
m.update("La [ nella casella di ricerca, effettivo bug di WebKitGtk")
m.hexdigest()
inseriteli nella vostra console python preferita e verificate.

Il bug è questo, con una minima spiegazione su dove iniziare a guardare. Se vi andasse di provare a risolverlo, saremmo tutti più felici e WebKitGtk marcerebbe più speditamente verso l'integrazione ufficiale in GNOME. Se poi vi andasse anche di risolvere tutti gli altri (specie quelli relativi all'accessibilità e ad ARIA, che pare che senza 'sto ARIA non si può neanche concepire di lasciare da parte Gecko) lo saremmo ancora di più.

Grazie per l'attenzione, i commenti, la pazienza e se provate a correggere quel bug ancora più grazie per la buona volontà. Da parte di tutti.

9 novembre 2008

Pagina 46

Visto che non mi pagano a numero di commenti, anzi che non mi pagano affatto, nemmeno quando spando ammmmore da tutti i pori, viste le positive, eclettiche e variegate risposte in cui vi siete profusi (che non so se c'è da essere contenti, visto che nemmeno una mente deviata come la mia si sarebbe azzardata a dire "il programma aperto nel terzo desktop"¹), visto che ho le mani fredde e battere sui tasti me le riscalda un po' (ma non serve per riscaldare il mio cuoricino triste, solo affranto e derelitto), visto che la soluzione di Trova l'intruso è nello stesso numero e non nel seguente, tanto vale dare non solo una, ma più soluzioni, no? Quella corretta è l'ultima, la numero 6 :-)
  1. WebKit Inspector - poteva essere la soluzione prima di tutto sto bailamme, cioè il fatto che il port GTK+ di WebKit è in grado di fornire l'inspector agggratis; non è un'applicazione, non nel senso tradizionale visto che è tutto fatto a colpi di HTML, JS e altre diavolerie moderne, ma è lì a disposizione di ogni browser che usi WebKit è che gli vada di aggiungere a dire tanto una decina di righe di codice per invocarla.
  2. Total 1.2 min - Se io fosso nei panni del gruppo web, anche con tutti i problemi di andare a recuperare contenuto sparso in giro per la rete, comincerei a usare l'Inspector di cui sopra per abbassare un po' i tempi di collegamento della pagina
  3. 7 con triangolino (che non ci esalta) - a quanto pare oltre ai tempi di caricamento ci sono dei warning sulla correttezza della pagina
  4. l'icona di notifica di Pidgin - o per lo meno la sua assenza... no, questo non è tecnicamente un intruso
  5. la finestra di Evolution aperta nelle seconda area di lavoro e minimizzata - forse, per lo meno lo sono un po' i quattro nuovi utenti di Ubuntu che mi hanno scritto pensando che io fossi "Il team di Evolution" che gli dava il benvenuto (me misero)
  6. 2ed547df30a5ff6cb92ae61799dbc3b5aabd3a39 - beh, è la soluzione, per lo meno la nuova soluzione ora che mi avete fatto sbizzarrire con le stupidaggini, solo che è stata codificata in SHA-1....
[1] anche perché si chiama area di lavoro

8 novembre 2008

Il post che vanta d'innumerevoli tentativi d'imitazione! Esce il sabato.

Mentre c'è gente che sembra si diverta a proporre quiz che nessuno mai potrà risolvere, io, da persona gentile, generosa e firmataria di un codice di condotta che mi impedisce di rispondere "ma chi cazzo vi conosce!"¹ a determinate email², dicevo io vi propongo un quiz molto più semplice: il classicissimo Trova l'intruso.

L'immagine è la seguente:Suggerimenti:
  • no, non è il pesce di nome Wanda
  • no, non è Alessio Treglia su planet.ubuntu-it.org
  • no, non è il file JS per IE7, ma ci siete vicini
Al vincitore (o alla vincitrice, perché limitarsi) una calorosa stretta di mano, con questa mia mano.

[1] anche perché la colpa è mia
[2] non posso, oh, non posso farvele leggere, c'è la legge sulla privacy

5 novembre 2008

Spoooooky News

Lo so magari di notizie di rilevanza globale ed epocale oggi ce ne sono altre (che tutti sappiamo essere queste, checchè dicano trionfalisticamente i DS¹) però, non ci crederete, ma io ho in casa il numero di questa settimana (o della scorsa) di Oggi, no scusate, di Gente. E credetemi, ci sono notizie che vi gelerebbero il sangue come trovarsi davanti degli eretici occhi dorati che vi fissano in mezzo a un cubista smembramento di arti scomposti.

Eppure la copertina è rassicurante: il Massimo Ciavarro (che le trentenni donna non potremo mai rimpiangere quanto le quarantenni donna e che voi ventenni donna² neanche sapete chi è) che ha fatto angosciare Eleonora Giorgi (che noi trentenni maschietti un po' ci uniamo al rimpiato dei quarantenni maschietti e che voi ventenni maschietti venuti su con Youporn non potete neanche immaginare cosa vuol dire immaginare e fantasticare), il Cecchi Gori che dice di aver amato Ornella Muti (vedi ultima parentesi), il pacioccoso Gerry Scotty che fa confidenze private (che uno si pensa sempre che se ne scappano con cose tipo: "vado a trans e mi piace", ma mica sono tutti fessi come Sircana).

Insomma, sembrerebbe il classico numero formato famiglia. E invece, sfogliando, storie del terrore che neanche a Innsmouth....

Ve ne elenco 3:
  1. a Torino, la collaborazione Microsoft, IBM e Olidata ha messo in mano a non so quanti bambini lo/il JumpPC della prima nominata Olidata (diciamocelo, suppongo che se non avessero pagato le spese MS e IBM, con 300 euro il mio falegname ti ci faceva le miniature sui tasti) ... e sorridono, capito? sorridono di avere per le mani quella cagata; o sono già completamente e irreversibilmente folli o sono sotto la minaccia di qualche dirigente di Microsoft Italia...
  2. la bimba nata con otto arti ora ha una vita normale (leggetevi un po' di numeri di Dylan Dog, poi vi sfido a non considerare una vita normale qualcosa di terrorizzante; ah, per la cronaca, mica lo so se il link che vi ho messo conduce allo stesso caso)
  3. reggetivi, questa è devastante, prendete anche un cardiotonico se pensate sia il caso, o chiudete gli occhi e premete Alt+F4 per chiudere questa finestra, sto deliberatamente allungando il testo per darvi modo di salvarvi dalla devastazione mentale e fisica (tipo la succitata maschera di Innsmouth) che la notizia vi causerà: è tornato di moda il tartan!!!!
Che Dio, la Materia, l'Universo intero abbiano pietà di voi.

[1] a tal proposito, non è che l'ambasciata america può in qualche modo fare pressione sui tele-giornalisti italiani, specie quelli di Rai1 e Rai2 in modo da limitare le interviste al sullinkato personaggio?
[2] se ci sono ventenni donna che leggono 'ste cazzate, giusto per statistica, lasciate un traccia del vostro passaggio?