La storia, ma non quella di Elsa Morante
Dunque, lo scopo del post iniziale era _semplicemente_ quello di rendere noto al mondo la disponibilità di WebKit Inspector anche nel port per le GTK+. Citando Wikipedia (al solito quella inglese, ci fosse mai qualcosa di utilie su quella italiana) Web Inspector è "a DOM Inspector-like utility that lets users and developers browse the Document Object Model of a web page". Insomma, come Firebug, ma per tutti i browser.Potreste lamentarvi e dire: "ma non potevi dirlo subito?" E vi risponderei "ma il divertimento dove lo mettiamo?" che poi questo mica è uno di quei posti in cui si comunica così pane al pane, vino al vino. Qui ci si deve un po' scervellare, per capire, o intuire.
Poi è giunta la gragnuola di risposte. E non potevo essere da meno ;)
La soluzione, ma non quella di Fabri Fibra
Nell'ottica dell'ultimo decreto ministreriale sulla autodeterminazione degli utenti di calcolatori elettronici avanzati, d'intesa con il comitato etico per la complicazione burocratica, ecco a voi la soluzione:import hashlib
m = hashlib.sha1()
m.update("La [ nella casella di ricerca, effettivo bug di WebKitGtk")
m.hexdigest()
inseriteli nella vostra console python preferita e verificate.Il bug è questo, con una minima spiegazione su dove iniziare a guardare. Se vi andasse di provare a risolverlo, saremmo tutti più felici e WebKitGtk marcerebbe più speditamente verso l'integrazione ufficiale in GNOME. Se poi vi andasse anche di risolvere tutti gli altri (specie quelli relativi all'accessibilità e ad ARIA, che pare che senza 'sto ARIA non si può neanche concepire di lasciare da parte Gecko) lo saremmo ancora di più.
Grazie per l'attenzione, i commenti, la pazienza e se provate a correggere quel bug ancora più grazie per la buona volontà. Da parte di tutti.
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