14 maggio 2007

Evoluzione della specie

In principio era Clearlooks e Clearlooks era cosa buona. Poi fu Clearlooks Cairo e fu cosa meno buona[1].

Poi venne Clearlooks Glossy[2] e per molti fu cosa strafiga.


Ultimo arrivò Clearlooks Gummy e per quasi tutti è ancora cosa sconosciuta.

E bravo Cimi, è interessante vedere nella pratica come è possibile ottenere stili diversi cambiando un po' i gradienti. Da parte mia, per GNOME 2.20, che se non ve ne foste accorti sarà la 10 versione stabile di GNOME2, avrei amato qualcosa tipo l'azzeramento di tutti i temi e stili esistenti (a11y esclusi, ovvio) per ripartire con qualcosa di ehi-guarda-il-mio-computer-quanto-è-più-ganzo-del-tuo per gli utenti e di utile e flessibile per chi volesse fare il theme designer.

Condivido appieno l'idea di Cimi di usare un solo engine e di fornire diversi stili (meno codice da mantenere, meno casini in installazione, più pulizia, più facile e meno oneroso di risorse scrivere un tema che ne mischi due o più). Se proprio dovessi esprimere una preferenza, se qualcuno avesse a cuore le mie opinioni, mi piacerebbe avere quattro o cinque stili, ognuno caratterizzante o caratterizzato da un diverso materiale: Vetro, Plastica, Metallo, Carta e Carbone.

Vetro sarebbe ovviamente uno stile tipo-Glossy, vanno molto di moda e sarebbe un peccato non averlo; Plastica qualcosa di plasticoso come appunto il nuovo Gummy o il mochup del tema "ufficiale" per Tango o le barre di scorrimento di iTunes 7; Metallo non ne ho proprio idea; Carta uno stile piatto e senza gradienti che lo facciano apparire tridimensionale; Carbone infine, più che uno stile a sé, dovrebbe essere una opzione per rendere migliori i precedenti quando il theme designer volesse fare un tema scuro alla Darkgiloche o Ubuntustudio. Magari una rapida immagine rende meglio l'idea:


Notare come l'outline scuro e quello chiaro, di ovvia derivazione Tanghiana, siano invertiti in Carbon, piccolezza che dovrebbe garantire una migliore resa del tema proprio con colori scuri - il colore del bordo di un widget, al momento, dovrebbe essere scelto rendendo più scuro il colore primario del widget stesso; se il widget è già scuro, per metterne in risalto il bordo, allora sarebbe meglio schiarire; in Paper, oltre all'assenza di gradienti, c'è un solo outline, magari più spesso e con maggiore contrasto rispetto al colore del widget- tale stile potrebbe essere utile sia per creare temi semplici senza trascendere nell'HighContrast, sia colorati temi per bambini piccoli (ricordo un mochup tanto tanto tempo fa, ma non riesco a trovarlo...)

Per ogni stile si potrebbe poi fornire con GNOME 2.20 un diverso tema con diverso schema di colore (che so, Plastica tendente al verde, Vetro tendente al blu e così via), in modo che di base l'utente ha 5 stili e 5 schemi di colore diverso (ricordate che da GNOME 2.18 si possono avere anche i colori temizzabili, vero?) - cosa che, a onor del vero, non accade con l'attuale triade Clearlooks/Glossy/Gummy, tutti tendenti al blu :-(

Chicca finale: come tutte le linee evolutive che si rispettino, anche nei temi vi sono rami "morti". Con l'ingresso di Gummy in gnome-themes, Cimi ha rimosso il tema Inverted. A me piaceva, specie perché faceva uso di colori diversi e freschi. Spero che Cimi possa pubblicarlo su art.gnome.org (magari con un nome diverso... magari "Neanderthal" ). Eccovene una schermata.


Note per i lettori che hanno cose di meglio da fare che leggersi il ChangeLog di gtk-engines
[1] sono almeno due anni che ad ogni versione si aggiorna Clearlooks Cairo in modo che sia più simile al Clearlooks originale
[2] glossy è una opzione di clearlooks

5 commenti:

Unknown ha detto...

Concordo pienamente con quanto scritto e ammiro Cimi per il continuo lavoro di "fino" per rendere Gnome qualcosa di bello e funzionale pur non finendo nel pacchiano.

Ad oggi però manca uno strumento "semplice" per temizzare.

Ed anche una guida decente.

Spesso "sfruculio" nei gtkrc per rinnovare temi, o per attivare "nuove" funzioni che non conoscevo, ma, altrettanto spesso, mi trovo con le mani nei capelli.

Capire come è più funzionale passar un parametro, che so, se fa dipendere metacity-frame da theme-default o lasciarlo per conto suo, diventa un' impresa.

Senza contare che il nuovo modo di assegnare i colori, al momento, non mi rende possibile cambiare i fg in widget differenti (cosa che invece prima era possibile).

Se Murrine ed Aurora tornassero nel ramo Clearlook, con un buon frontend che dia la possibilità di settar stili diversi per widget diversi, giocando con le proporzioni e quant'altro, forse potremmo abbandonare tutti quei temi basati su pixmaps, che francamente non amo.

Probabilmente ho buttato giù pensieri scordinati, mi spiace se si comprende poco.

Saluti facendoti i miei complimenti per gli articoli, di cui s'è sentita la mancanza negli ultimi 3 mesi, e con sentita ammirazione, per Te, per Cimi, per Loopback e per Felipe, per tutto il contributo che date alla blogosfera Gnome-centrica italiana.

Addio e grazie per tutto il pesce. ;)

Anonimo ha detto...

Uau! Bell'articolo! Finalmente sei tornato alla grande :)

E' un bel po' che guardavo con tristezza il tuo feed che restava sempre fermo...

Complimenti per l'ottimo blog, uno dei pochi che leggo sempre con interesse!

Cimi ha detto...

Bell'articolo, grande Luca ;)
Domani sera lo rileggo meglio con più attenzione visto che ora è tardi.
Una prima puntualizzazione... Inverted NON E' stato rimosso, è stato rimosso solo il metatheme (l'index.theme), ma continua a comparire sotto Controlli, sia il gtk che il metacity!

Cimi ha detto...

Ulteriore precisazione del dopo-lettura (non ho resistito)
alla nota [1].
Ho lavorato da febbraio al porting su cairo e penso che da gnome 2.16 ci siano stati passi enormi nella verosimiglianza con la versione non-cairo e sinceramente attualmente io di differenze non ne noto, se non maggiore morbidezza e qualche dettaglio in più.
Sono aspetti che considero dei miglioramenti che si sono avuti con cairo. Quindi con la nuova release 2.11 di gtk-engines si ha secondo me il sorpasso pure dello stile "Classic" in cairo su quello scritto in gdk.
Ultimissima notice: Spero ti sia piaciuto il nuovo metacity per tutti questi temi! Ovviamente powered by Cimi ;)

Ciao a tutti a domani.

Luca Ferretti ha detto...

@Cimi

È vero, avevo letto solo rapidamente il changelog, pensavo l'avessero tolto del tutto. Meglio così.

Il nuovo clearlooks-metacity è bellissimo e poi io sono sempre stato dell'idea che, pur mantenendo lo stile, un qualcosina nel tema va cambiato a ogni versione: non perché il vecchio fosse peggio, ma per creare una identità: «ho la versione nuova, e si vede». Cfr ad esempio i vari rilasci del MacOSX: un colore un po' più scuro, uno sfondo lievemente diverso...

Sulla bagarre Clearlooks vs Clearlooks-cairo: IMHO era ovvio che i due fossero un po' diversi, visto che usavano diversi sistemi di rendering, per me non era un problema. La maniacalità con cui talvolta si correggeva qualche piccolo particolare mi sembrava un po' esagerata. Però magari ricordo male io e le differenze corrette erano più evidenti...

Cmq direi proprio che la versione attuale (svn) non ha nulla da invidiare a chicchessia... tranne forse a Murrine ;-)