20 aprile 2010

Incomunicabilità...

Quando la sezione "design & user experience" decide e cambia le cose parlando con la sezione - esterna, in verità - "research & development" che però a sua volta tace il dovuto a quelli di "documentation & documentation" e ancor più con quei poveri sfigati e inutili del "testing" e se infine qualcuno (a caso e al di fuori del tutto) si accorge che le cose cambiate in realtà hanno un problema implementativo e tutto è rimasto come prima e prova a comunicarlo al team di "quality assurance" e gli chiede di renderlo urgente...

allora

quel qualcuno dovrà prima convincere i "quality assurance" che c'è un problema e non sarà facile perché i "quality assurance" ti diranno che è un problema solo se non funziona come prima - che dipende anche da quanto prima, che se intendi prima che i "design & user" ci mettessero il becco allora funzionava tutto - e che servono le prove, l'evidenza, la riproducibilità galileiana, così quel qualcuno, già un po' provato, proverà in un impeto di volontà di potenza a cercare le prove, ma non basteranno perché sono solo prove indiziarie, e allora come ha visto fare nei telefilm americani cercherà i testimoni, ma quelli della sezione "design & user experience" sono tutti chissà dove, a inventare nuove meraviglie, ma quelle vecchie forse le hanno già scordate, così quel qualcuno tenterà in "research & development" - esterna e interna, crepi l'avarizia - , ma lì non possono offrirti altro che conforto, perché loro le cose le fanno, non le decidono e per questo particolare specifico caso bisogna rivolgersi a qualcuno che abbia grandi poteri... o medie responsabilità... (questa parte la sbaglio sempre, finisco col confondere i due, come una sorta di gigantesco transfert, o forse ho solo letto i fumetti sbagliati) e...

... e niente, giunti qui si è ad una gigantesca e notturna pausa di riflessione, un'attesa carica di speranzosi sogni e di machiavellici pensieri, di riflessioni ardite e di valutazioni attente, di testardaggini e di consuetudini. In quattro ore magari non si poteva sperare molto, ma per una volta è stato interessante attivarsi e cercare di far girare velocemente le rotelle e gli ingranaggi invece che stare seduto fermo ad aspettare che le email arrivassero e fossero lette e comprese. Certo, durante questa pausa di riflessione dovremo sempre e comunque attendere e sperare che un paio di email vengano lette e comprese, ma per il futuro siamo speranzosi. Quello che ci serve è solo una mappa degli agganci¹ giusti. E un buon biglietto da visita.

Vabbè, anche una cravatta e una dizione impeccabile, fanno la loro porca figura.

E i denti bianchi. Non scordate i denti bianchi.


[1] allora pianifichiamo, al grado 1 di 6 ne abbiamo almeno due, uno farà tutto quello che gli chiederò per ammmmmmore, l'altro lo minaccio con le liquerizie... ok, adesso mappiamo il grado 2

2 commenti:

dvd ha detto...

Forse dovresti mettere qualche riferimento altrimenti è tutto incomprensibile per chi non conosce la vicenda..

Anonimo ha detto...

non somiglia un a questo?

http://www.youtube.com/watch?v=gSUrtIcuAhs