23 settembre 2009

What's my name again?

43 What's in a name? That which we call a rose
44 By any other name would smell as sweet;
OK, sto barando, mi appiglio ai classici per cercare di dare una motivazione seria a quanto segue. Perciò, abbiate pietà.

La questione è la seguente. In questi ultimi X anni GNOME vi ha preso in giro. Appigliandosi anch'esso alla scusa "lo facciamo per far capire agli utenti cosa fa un'applicazione" ha bellamente abusato alla luce del solo della chiave Name dei file .desktop.

Ricapitolando, ci sono tre chiavi:
  1. Name: specifica il nome dell'applicazione, per esempio "Firefox"
  2. GenericName: nome generico dell'applicazione, per esempio "Browser web"
  3. Comment: beh, ovvio, il commento, no? solo che non dovrebbe essere ridondante con i precedenti, ma qualcosa tipo "Visualizza siti su Internet"
Ne viene che se io vi mostro solo "Totem" voi, ignorantoni, non sapete che è un riproduttore di filmati. Perché siete ignoranti, mica perché un tizio francese trasferito oltremanica ha deciso di usare un nome che non c'entra niente con il contesto (un po' come i titoli dei posti che appaiono su questo blog).

Per venire in aiuto della vostra ignoranza, si è pensato che la chiave Name, invece che includere il nome "brandizzato" dell'applicazione, dovesse contenere una combinazione di Nome e NomeGenerico, in modo che fosse palese il ruolo dell'applicazione (cfr GNOME HIG). Ne segue che in questi ultimi N anni la chiave Name dei progetti legati a GNOME è sempre stata fuori standard e che le nostre traduzioni, cercando di salvare capra e cavoli, si sono arrabbattate a usare "Nome - NomeGenerico" in modo che, con quel misero trattino, fosse bene in evidenza sia il nome di branding, sia il ruolo dell'applicazione.

Negli ultimi mesi, alla luce della futura prossima mirabolante adozione di GNOME Shell, si è improvvisamente deciso di correggere questo pluriennale errore¹ e di usare le chiavi sopra elencate in modo corretto.

Beh, si è anche aggiunta dopo lunga e penosa discussione (vedi archivi di xdg) una nuova chiave, pensata a scopo di localizzazione: X-GNOME-FullName. Questa chiave è a quanto pare necessaria per i casi in cui è necessario combinare Nome e NomeGenerico, visto che non è possibile farlo in maniera automatica senza mandare a quel paese molte regole sintattiche e grammaticali di diverse lingue. Ne segue che adesso un file .desktop di una applicazione potrebbe contenere quanto segue:
Name=Totem
GenericName=Media Player
X-GNOME-FullName=Totem Media Player
Comment=Play music and video files
Ripeto, potrebbe visto che in contemporanea vale la "regola" di non esporre troppo il nome dell'applicazione per le applicazioni di base, tipo "Calcolatrice" o "Editor di testo" o simili.

Ne consegue... Un bel garbuglio, come direbbe il brucaliffo.

Bel garbuglio che si riversa sulle spalle dei poveri, miseri, affranti traduttori.

Noi si pensava, a questo punto, di cominciare a ragiorare, lavorare e operare in prospettiva del futuro, cominciando a fare in modo che la traduzione diventi qualcosa tipo:
Name[it]=Totem
GenericName[it]=Riproduttore multimediale
X-GNOME-FullName[it]=Riproduttore multimediale Totem
Comment[it]=Riproduce file musicali e video
Niente più trattino. Via, abolito, rimosso, tolto, accantonato, tiriamoci una riga sopra.

Non sappiamo se è una buona idea, una ottima idea, una idea così così, una porcata², o altro. Vogliamo provare a vedere come va, a seguire lo sviluppo di GNOME Shell e le indicazioni sull'uso delle varie chiavi che vengono dagli sviluppatori di GNOME. La chiave X-GNOME-FullName, per esempio, continuerà ad essere usata nel menù Apri con di Nautilus. Oppure, come il sopra citato caso della calcolatrice, alcune applicazioni potrebbero non avere un nome proprio.

Vogliamo usare il ciclo di rilasci 2.28 (che comincia domani, non dimenticatelo) per sperimentare e vedere che succede.

Al momento non abbiamo ancora completato il passaggio, alcune voci di menù potrebbero ancora avere il - (trattino), specie per quei moduli non in linea con la timeline di rilasci di GNOME o esterni a git.gnome.org.

Per cui, come dicevano all'inizio, abbiate pazienza: un Totem è sempre un Totem... è il Firefox che vallo a spiegare alla gente che non è una volpe di fuoco e men che meno un aereo sovietico che si può pilotare solo pensando in russo³...

[1] OK, sarò malizioso, ma secondo me è solo perché altrimenti il nome dell'applicazione non c'entra nella cosa delle applicazioni preferite e in esecuzione di GNOME Shell
[2] cit, e chi ha seguito un certo thread lo sa
[3] ODDIO!!!! ma anche la regia era sua!!!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Buonasera
sono Telperion,
l'autore dell'affermazione "porcata".

Leggo solo ora questo post a cui ritengo di dover dare risposta.

Secondo la mia modesta opinione, l'opzione X-GNOME-FullName è ottima per controllare la corretta forma del nome nel menù, così come è anche ottima l'idea di togliere il trattino.

Continuo a pensare che sia pessimo eliminare il Name e lasciare solo il GenericName come nel caso specifico di synaptic.

Nell'eventualità di diversi GenericName identici senza Name diventerebbe impossibile capire cosa si stà lanciando.

Ripeto è solo una mia considerazione su questa cosa specifica, e non sul complesso del vostro lavoro, che può essere ottimo, buono, meno buono, sempre nella mia personale opinione, a seconda dei casi specifici.

Questo solo per chiarire che la critica, secondo me volutamente travisata da altri, per scopi (antipatia, altro che poco mi interessa) che esulano completamente dalla questione in discussione.

Leggo sempre volentieri il suo blog, e la saluto cordialmente, sperando di non averle arrecato offesa, nel qual caso mi scuso per l'aggettivo "porcata" inteso come porcheria, pur mantenendo la mia forte critica all'abolizione di Name nel caso citato.