1 gennaio 2006

Accessibilità del cacchio

OK, pardon per il titolo un po' sbarazzino, ma visto che me ne sto a casa con un gran bel mal di gola a surfare su internet, non sono molto in vena di moderazione.

Allora, la notizia, letta qui su RaiNews24 è la seguente: è stato presentato un prototipo di cellulare per non udenti. Oohhh Uhhh Wow, direte voi. Aspettate, non è ancora il momento. Sì perché la notizia corretta pare essere che la presentazione ha riguardato un software che permette di visualizzare sullo schermo del telefono mobile o del palmare un omino che in "tempo reale" traduce il testo di uno short message in linguaggio dei segni.

Mi domando: le persone sorde sono forse necessariamente anche analfabete? No perché alla ormai famosa pagina 777 di televideo a me pare che si vedano delle parole (dei grafemi, per parlar forbito) e non un omino che si agita.

Stupendo il commento finale: "si tratta di uno strumento tecnologicamente avanzato. Se venisse prodotto e reso disponibile a livello commerciale ci aiuterebbe soprattutto nell'integrazione dei ragazzi sordi frequentanti la scuola e all'università". Mi domando che problemi possa avere con la lettura di grafemi una persona che frequenta l'università. Di certo ne avrà a partecipare alle lezioni, specie se non sa leggere le labbra o se lo sa, ma il docente parla rivolto verso la lavagna su cui scrive... Ma a leggere... Andiamo! Come avrebbe i titoli x iscriversiuno che non sa leggere?

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